mente il Favaro nel libro dianzi citato, nel quale ha pur dedicato un breve capitolo ai lavori geografici (pagg. 141-59), raccogliendo, tra l’altro, anche alcune testimonianze della grande estimazione in cui per essi fu tenuto, anche presso i posteri, l’astronomo padovano. Ma certamente quei lavori, e particolarmente 1’“ Italia „, meritano molto maggior considerazione di quella che finora non abbiano avuto anche presso i moderni; e, mentre essi sono di importanza fondamentale, come in seguito si vedrà, per la storia della cartografia dell’Italia, costituiscono forse anche il maggiore dei titoli per cui la personalità del Magini resta raccomandata alla storia generale delle scienze. 11 presente scritto è volto ad illustrare 1’“ Italia „, ossia il grande atlante del nostro paese, alla cui preparazione il Magini dedicò la parte migliore e maggiore dei suoi anni e forse una parte notevole delle sue sostanze (1); ma, poiché quest’opera è preceduta, in ordine di tempo, da un altro lavoro geografico, l’edizione della “ Geografia di Tolomeo, gioverà premettere anzitutto alcuni cenni su di essa, mentre per tutti gli altri lavori astronomici maginiani, anche in quanto hanno relazione coi geografici, potrà bastare qualche accenno volta per volta, con richiamo alla illustrazione fattane dal Favaro. § 2. L’edizione maginiana della u Geografia „ di Tolomeo. — L’edizione maginiana della Geografia di Tolomeo fu pubblicata a Venezia nel 1596, presso gli eredi di Simon Galignani. Gioverà riportarne tutto il lungo titolo: “ Geographiae | uni-versae | tum veteris tum novae absolutissimum opus | dnobus voluminibus distinctum ) in quorum priore habentnr | CI. Ptolemaei Pelusiensis | geographicae enarrationis libri octo | quorum primus, qui praecepta ipsius facultatis omnia complectitur | commenta-riis uberrimis illustratus est a | Jo. Antonio Magino patavino. [ In secundo volumine insunt | Cl. Ptolemaei antiqui orbis tabulae XXVII ad priscas historias intelligen-das | summe necessariae. Et tabulae XXXVII recentiores, quibus universi orbis pictu-ra | ac facies, singularumque eius partium, regionum ac provinciarum | ob oculos patet nostro saeculo congruens. | Una cum ipsarum tabularum copiosissimis expositionibus quibus singulae orbis partes, provinciae | regiones, imperia, regna, ducatus et alia domi-nia prò ut | nostro tempore | se habent exacte describuntur. | Auctore eodem Jo Ant. Magino Patavino Mathematicarum | in almo Bononiensi gymnasio publico professore „. | La parte seconda ha un frontespizio a sè, dal quale si rileva che le tavole furono incise dal padovano Girolamo Porro (2). L’opera ebbe subito un gran successo ; l’anno dopo ne fu fatta una edizione ad Arnhem, con tavole incise da Pietro Keschedt di Colonia, senza autorizzazione dell’autore; nel 1598 apparve la traduzione italiana di Leonardo Cernoti. Dell’edizione latina si ha una ristampa del 1616, dell’italiana una del 1621, di quella di Arnhem una del 1617- Dalla dedica alla prima edizione, che ha la data 1° aprile 1596, si rileva che il Magini aveva atteso per sei anni alla preparazione di quest’opera; vi dovrebbe perciò aver posto mano verso il 1590. Da una lettera del 15 novembre 1593 a Tomaso Finck, risulta che a quell’epoca egli vi lavorava attorno, ma non era prossimo alla fine (3). Dal su riferito titolo dell’edizione latina (ed ancor più chiaramente da quello della edizione italiana) si desume poi che il Magini è propriamente autore dei Commentarla et A?motatio?ies al I libro di Tolomeo — i quali nella parte prima dell’edizione originale stanno a sè con numerazione propria — e poi delle Esposizioni, che accompagnano le 37 tavole nuove, pur esse del tutte distinte dalle 27 vecchie. Vero (1) Cfr. Favaro, Carteggio cit., pag. 32. (2) Girolamo Porro fu incisore celebratissimo, sopratutto per la finezza maravigliosa delle sue incisioni. Qualche cenno autobiografico dà egli stesso nella lettera dedicatoria premessa al Sommario delle vite de’ duchi di Milano di Scipione Soncino, coi rami di Girolamo Porro (Venezia, Ziletti, 1584) ; altre notizie di lui dà Tomaso Porcacchi nei Funerali di diversi popoli e nazioni con le figure in rame di Girolamo Porro (Venezia, Angelieri, 1591), pag* 3- (3) Cfr. Favaro, Carteggio cit., pag. 415.