— 36 — anche più sopra, ancora nella prima metà del secolo XVIII essa era 1’ unica carta a stampa originale esistente del Ducato (1). § 6. Le carte degli Stati Veneti in generale. — Le carte maginiane degli Stati Veneti sono quattordici, e cioè una carta d’insieme (n. 18) e tredici carte parziali (nn. 19-31). Esse sono tutte di mano dell’incisore Arnoldi, e perciò anteriori al 1600, tranne le due ultime — Istria e Territorio di Trento — le quali portano la sigla del Wright (B. W. f. ; Ben. W. fe) ; la più antica, per quanto si sa, è quella del Vicentino (n. 23), che, nella edizione originaria, dedicata al Conte Pepoli, portava la firma di G. A. Magini e la data 3 maggio 1595 (2); essa è, per quanto si può documentare, la più antica carta inserita nell’“ Ita lia „ maginiana, perchè la prima edizione del Bolognese, che è anteriore di qualche mese, non figura nell’ “Italia essendo stata sostituita da altra del tutto rinnovata. Come si è veduto (3), tutte le altre carte (escluso sempre il Trentino e l’Istria e probabilmente anche il piccolo Cremasco) erano finite, per quanto riguarda il disegno, sin dal 1598 ; alcune almeno furono in quell’anno corrette in base a disegni ufficiali forniti dal governo veneto ; anche l’incisione non dovè tardare molti mesi ; più d’ una di queste carte fu anche messa in circolazione sin dai primi anni del secolo XVII. Sei delle carte hanno la dedica a firma G. A. Magini, e tre di esse, cioè la carta generale, quella del Territ. di Bergamo e quello del Trevigiano, sono dedicate a Gian Francesco Sagredo, noto matematico (1571-1620), amico di Galileo (4), che forse avrà aiutato il Magini nella ricerca dei materiali per le carte, insieme a Girolamo Diedo (1569-1619), altro matematico assai noto, amico del Sagredo, al quale è dedicata la carta del Territorio di Brescia e Crema. Le carte sono a scale notevolmente diverse (5). Se si eccettui il Cremasco, che sta a sè come carta di piccola estensione e a grande scala (8 miglia = mm. 77), le due più grandi sono il Padovano e il Polesine, a scala identica (10 miglia = mm. 70), che anzi per essere limitrofe posson considerarsi una carta sola; seguono le carte del Bergamasco, del Vicentino, del Trevigiano e del Bellunese, che hanno proporzioni sensibilmente uguali (10 miglia = mm. 65-66); lievemente più piccolo è il Cadorino, un po’ più ridotto il Veronese (10 miglia = mm. 61). Un gruppo di carte a scala molto minore delle altre testé menzionate formano la tav. 20 (Brescia e Cremai, il Friuli e il Trentino, che hanno scale poco diverse (10 miglia = mm. 44-47) ; l’Istria è la carta a scala tra tutte più piccola (10 miglia = mm. 40) Le tredici carte particolari si possono dividere in due gruppi: un gruppo minore, che deriva da altre carte già stampate, ed un gruppo maggiore, che deriva da materiali inediti. § 7. Carte degli Stati Veneti derivanti da carte anteriori a stampa. — Appartengono al primo gruppo le carte del Padovano, del Trevigiano, del Veronese e del Bresciano.. Come già avvertiva il Formaleoni, la carta del Padovano deriva da quella (1) 11 documento in parola è una lettera in data 23 novembre 1728 del prefetto Moscatelli Battaglia diretta al Principe Governatore, in cui è detto : « Debbo ossequiosamente informarla che mappa generale di questo ducato non ho mai veduto, oltre la stampata di Gio. Antonio Magini in piccolo foglio, che una in grande manofatta di Gian Battista Bertaz-zolo cosmografo di questo Duca nel 1608». (2) Cfr. Marinelli G., Saggio di cartografia dalla regione veneta, Venezia 1881, n. 603 pag. 124. Io non lio visto copia di questa edizione, ma il Marinelli avverte che essa è in tutto identica a quella che è nell’Atlante d’ Italia, salvo nella dedica mutata (A. Gio Ant. Della Valle Pietra mellara.... Fabio di G. A. Magini). (3) Cfr. indietro cap. Ili, § 2. (41 Cfr. Favaro A., Giovanfrancesco Sagredo e la vita scientifica à Venezia al principio del XVII scccolo ; « Nuovo Arch. Veneto », N. S. tomo IV. parte II, 1902. (5) Le dimensioni sono indicate qui di seguito : 18a ). Dominio Veneto nell’Italia 48.5 X 3T-3- 25 a)- Polesine di Rovigo 47 X 33-7- 19»). Territorio di Bergamo 46.3 X 34-6- 2Óa). Territorio Trevigiano 45.5 X 34-4- 20 a ). Territorio di Brescia et di Crema 45.5 X 34-5- 27 a ). Il Bellunese con il Feltrino 46 X 34- 21 a). Territorio Cremasco 23.2X35- 28 a). Il Cadorino 22.6X 35-3- 22 a). Territorio di Verona 45.2 X 34-6. *9 a )• Patria del Friuli 44 X 35- 23a). Territorio di Vicenza 44-5 X 35- 3°a)- Istria 47X34-5- 24 a ). Territorio Padovano 44.5X35. 31 a )- Territorio di Trento 45.7X35-7.