— 160 — donatico di 200 scudi ch’io aspettavo da quella Repca; e non occorre ch’io ci pensi più, perchè si sono partiti da Bologna quei SSri Grimaldi miei scholari, eh’erano allo studio nostro, mal soddisfatti per tal cosa di me, ed è morto il Sor Luca Grimaldo ch’haveva l’ordine insieme al Sor Ambrogio Gentile di far il detto donatico.... 12°) Lettera di Fabio Magini al Duca di Mantova da Bologna 14 Febraro 1617 (Archivio di Stato di Mantova; inedita). Sereniss0 Sigre. — È parte del debito mio et della antica servitù et obbligo che teneua il Sre Gio. Ant.o Magini mio Padre all’A. V. Sereniss"11* darle conto come l’undecimo giorno del presente egli molto piamente passò all’altra vita di mal di pietra. Ha lasciato la moglie con quatro figliuoli et tre nepoti, di tutti i quali io, che non arriuo a quindici anni, sono il maggior d’ettà. Delli beni di fortuna altro non c’ ha lasciato che alcuni libri, et ses-santacinque tauole di rame intagliate per la incominciata opera dell’Italia, la qual si dourà stampare in quatro volumi in foglio, dei quali si è cominciato a stampare qui in Bologna il primo, et agli altri tre manca la perfettione dell’autore, in quella parte che s’appartiene al discorso et alla cognitione dell’Historia. Egli ha testato, et come quello che haueua sempre riconosciuti per sui particolari Mecenati le serme persone del padre e di lei, ha disposto che a V. A. si significhi prima lo stato nel quale hora si troua questa opera, acciochè quando per sua benignità ella restasse seruita di far il prestito del denaro necessario a metterla in luce, che dovrà esser in notabil quantità, la sua posterità hauesse da riconoscere più dall’A. V. Serma che da altri quel beneficio così grande, et che con lo splendore della persona di lei restasse ii sieme insignita la dedicatione dell’opera, gli effetti della quale douranno ancora seruire per far poi la restitutione del prestito a V. A., alla quale ho uoluto dar conto di tutto questo, con supplicarla humilissimamente a compiacersi di surrogare tutta questa sua deu,na famiglia in quella viva protettione che ella teneua della persona del padre, et significare la sua determinatione intorno al particulare dell’Italia, et con tal fine le preghiamo dal Sig. Iddio felicissima prosperità. Di Bologna il di 14 Febraro 1617. Di V. A. Serenissima Hum.m0 et Dev.mo Seruo Fabio Magini 13°) Lettera di Fabio Magini alla Duchessa di Mantova. Di Bologna 1° settembre 1620 (Archivio di Stato di Mantova; inedita). Continuò Gio. Antonio mio padre di felice memoria con la Serma Casa Gonzaga una longa et diuota seruitù; a qùesta in me per heredità trasferita s’aggiunge una particolar diuotione et osservanza verso l’A. V. Ser,lla alla quale non potrò con più sicuro mezzo dimostrargliele che con la presente dedicattione di questi dissigni, quali hora col restante di tutta l’Italia, che saranno in tutto 60 di questa med"la grandezza, son per dar alle stampe dedicato al Ser."10 Sr Duca suo consorte. Per lo che, supplicando l’A. V. Serma che li riconosca come segni della mia deuozione verso lei, benché deboli, faccio humilissima reverenza, ecc. 14°) Brano di lettera scritta al Magini da persona residente in Piacenza (Archivio di Stato di Bologna; inedita) (1). Questi sono tutti li feudi del Piacentino che io ho potuto raccogliere. Vi manca però la parte de SS" da Landi, la quale sarà mandata di sicuro a V. S. dal Sr Uberto Landi, col disegno, se lo potrà hauere, dello stato tutto de Landi, et lo correggerà, che io le ne ho lasciata una coppia cauata da quella di V. S. Credo anchora che trouerà la nota più distinta de i luochi di Fulignano, Grazzano, Vigolzone, la Riua, il Ponte et Carmiano con Mte Santo, che così mi promise fare un Monsr Pugnetti Piacentino, il quale è informatissimo delle cose de Sigri Angeli, ma per i molti suoi negotij non ha potuto hauere più distinta notitia di cosa alcuna di detti luochi di quello che ne ho scritto a V. S. La Tauola del Parmigiano et Piacentino l’ho lasciata in mano del Sr Cesare Riva, agente del Sr Duca in Piacenza, et, se bene dovevo darla al Co. Ludovico Scotti con la lettera di V. S , nondimeno, mentre cercavo la nota delle podestarie che S. Altezza manda sul Piacentino, esso Riva, ch’è accuratissimo nelle cose di S. A., prese sospetto e uolsi essere (l) La Miscellanea maginiana dell’Arch. di Stato di Bologna, più volte citata, contiene un fascicolo di io carte, relative al Piacentino, inviate al Magini da Piacenza e comprendente, tra l’altro, un elenco di luoghi e feudi del Piacentino. Esso finisce con le dichiarazioni che qui sopra si trascrivono.