— 128 — Questa carta utilizza elementi maginiani, specialmente per l’idrografia del Milanese e della Liguria, accanto a molto materiale nuovo. Dell’Atlante fanno poi parte (almeno in molti esemplari) due carte, che tuttavia non portano il nome del Sanson e sono evidentemente posteriori, perchè si riferiscono alle operazioni militari del Principe Eugenio di Savoia in Italia. Sono le seguenti : 4) “ Le Grand Théâtre de la Guerre en Italie dresse sur les Mémoires des plus habiles ingénieurs suivans les Armées.... présenté à Son Altesse Serenissime le Prince Eugène de Savoye par.... Pierre Mortier etc. ; senza data. Grandeggia in alto la figura del Princ. Eugenio a cavallo. Scala di 15 miglia ital. — mm. 65. Coordinate : Milano lat. 45° 6’ long. 31° 14’. Genova lat. 44° 8’ long. 31° 8’. Sono utilizzati elementi maginiani, specialmente pel Milanese e il Bergamasco ; nòtevolmente migliorate sono l’alta vai Sesia, l’Cssola e tutta la zona montana ad ovest del lago Maggiore ; appaiono, tra l’altro, tutti i nomi delle valli laterali di Val Sesia. Nuove la Valtellina, i Grigioni, il territ. di Chiavenna. 5) “ Le Comté de Tiro], 1’ Evesché et Comté de Trente, 1’ Evesché de Brixen et partie de l’Archeveché de Saltzbourg etc. ; à Amsterdam par Pierre Mortier etc. „. E priva di scala, ma, in base alla graduazione, risulta della stessa scala della prec. della quale costituisce la continuazione ad est. Deriva sostanzialmente da materiali maginiani per il Veronese, il Vicentino, il Padovano, il Polesine, il Bellunese, il Cadorino, il Mantovano, il Bolognese, e il Ferrarese. L’ idrografia del delta padano è abbastanza simile a quella delle carte maginiane (con la sacca di Goro ecc.), invece assai diverso è il disegno del basso Adige, e qualche divergenza vi è pure nella idrografia delle Romagne. Diversa è poi la rappresentazione del basso Trivigiano (corsi del Piave e del Sile) e di tutto il Friuli. Pel Trentino si riscontrano elementi maginiani ; altre basi hanno la figurazione dell’Alto Adige, della valle dell’ Inn e della restante zona transalpina. Coordinate: Mantova lat. 44° 53' long. 33° 8’. Venezia lat. 45° 14’ long. 35° Bologna lat. 44° 15’ long. 34° 4’(1). Mentre le cinque carte ora ricordate ci presentano, in misura maggiore o minore, elementi non maginiani, altre carte dello stesso Atlante non offrono presso che nulla di nuovo, rispetto alle corrispondenti carte maginiane, per ciò che riguarda il fondamento della rappresentazione cartografica. Cito ad esempio la seguente : “ Carte Novelle du Territoire de Vicenza où sont marquées toutes les Vallées, Cols, Passages et Mines d’Argent qui sont dans les Montaques qui séparent ce Pays de 1’ Eveché di Trente, levée par ordre exprès à l’usage des Armées en Italie, où sont exactement marqués les grands chemins, les routes des Impériaux etc. par le S. Sanson géographe du Roy h Amsterdam chez P. Mortier „. Scala : 10 miglia ital = mm. 100. Questa carta deriva in ogni suo elemento dalla maginiana; ha in più solo le strade principali, la indicazione di fortificazioni ed accampamenti, sia degli Imperiali che dei Francesi, e tracciati indicanti la marcia degli eserciti. La indicazione del titolo, relativa alle miniere di argento, ha riscontro solo nella scritta M Mine cPArgent che si trova sotto Monte Sumano. Ora l’Atlante ha parecchie altre carte simili a questa, e cioè una del Ducato di Mantova, uno del Due. di Modena, Reggio e della Garfagnana, una del Bresciano, una del Bergamasco, una del Veronese, una del Cremasco, una del Padovano e Polesine ed una del Ferrarese, analoghe per titolo alla già citata del Vicentino, diverse fra loro per scale, le quali carte, nonostante la indicazione lévees par ordre exprès, che ricorre nel titolo di ognuna, non contengono che elementi maginiani. Il Sanson ha soltanto sostituito, alla figurazione delle maggiori città con casette, una più elegante piantina, ha messo in vista con un segno speciale i canali artificiali ed ha aggiunto (i) Le carte n. 4 e 5 furono poi variamente riprodotte in Francia e altrove. Si ritrovano, con diversa partizione, anche nell'opera Cartes Nouvelles et particulières pour la guerre d* Italie ecc. par N. De Fer., 1702. Cfr. Marinelli G., Saggio di cartografia veneta, n. 986 e 988.