\ — 126 — ciali del Magini, utilizzazione che in genere aumenta da nord a sud. Per il Piemonte, la Liguria e parte della Lombardia, il Sanson, pur avendo certamente avuto sottocchio le carte del Magini, si è servito anche di materiali diversi e nuovi; l’idrografìa è alquanto migliorata; la figurazione del delta padano è interamente diversa ; i centri abitati sono meno numerosi che in Magini, ma talora in posizione più corretta, e vi sono poi parecchie località non indicate dal Magini; anche pei confini territoriali il Sanson ha certo utilizzato molti dati ed elementi nuovi. Le analogie col Magini si tanno più strette per il Veneto, il Bolognese, il Ferrarese; l’idrografia coincide qui del tutto, anzi nel Sanson è assai più sciatta. Per tutto lo Stato della Chiesa e la Toscana il contenuto è poi presso che tutto maginiano; il Sanson sfolla tuttavia molti nomi e tralascia molti elementi. Per il Regno di Napoli e la Sicilia non vi è, per quanto mi pare, alcun elemento del disegno cartografico che non sia maginiano, ma vi è sempre uno sfollamento generale. Anche per la Sardegna e la Corsica la coincidenza è perfetta. Dalle altre tre carte speciali, due, costituenti un Ducato di Savoia in due fogli, con la data 1663, non ci interessano, perchè riguardano interamente territori transalpini ; la terza, che ha il titolo “ Estats du Due de Savoye au delà des Alpes et vers l’Italie qui passent comunement sous le nom de Piemonte e la data 1665, presenta, accanto ad elementi di provenienza maginiana, una folla di elementi nuovi, sia per l’orografia e l’idrografia, sia per i centri abitati e le confinazioni ; posteriore a tutte le altre carte dianzi ricordate, è senza dubbio la più pregevole fra esse. La carta generale dell’ Italia ha il seguente titolo (in alto a sinistra) : “ L’Italie et les isles circomvoisines Sicile, Sardagne, Corse etc. exactement divise;es en leurs Estats, Royaumes, Republiques etc., suivant I. A. Magini, Greuter et autres, Revue, corrigée et augmentée par le S.r Sanson d’Abbeville, géographe ord.re de Sa Majesté. A Paris chez Pierre Mariette.... 1665 „. È pur essa in proiezione trapezoidale, con meridiano centrale 36° e rappresenta la carta d’insieme delle otto sopraricordate ; ma, come indica anche il titolo, l’autore ha tenuto sott’occhio anche le carte del Magini (probabilmente anche quella generale del 1608) e quella del Greuter. Il Sanson ha peraltro introdotto, tanto nelle carte regionali, quanto in questa generale, modificazioni negli elementi astronomici, specialmente nelle longitudini, giungendo così ad una modificazioni anche nella figurazione complessiva dell’ Italia. Ecco alcune delle coordinate del Sanson, comuni all’ incirca, sia alle carte regionali, sia a quella generale. Nizza . . . lat. 43° 14* long. 29° 3’ Ancona. . . . lat. 43° 25’ long. 37° 20’ Genova. V 43° 51’ 1) 31° r C. S. Maria di Leuca „ 39° 51* » 42° 35’ Torino . V 44° 27’ 29° 25’ Reggio Cai ri 37° 47’ 7) 40° 1’ Milano . • • lì 44° 55’ V 31° 12’ Messina. n 37° 52’ lì 39° 50’ Venezia * • lì 45" 20’ V 35° 2’ Palermo . TÌ 37* 20’ V 36° 51’ Bologna • • lì 44° 8’ 1) 34° 5’ Cagliari. . • • n 38° 10’ lì 32» 22’ Firenze. • V 43° 20’ 7) 34" 10’ Sassari . . lì 39* 33’ •n 31° 40’ Roma . • V 41° 49’ 7) 36° 22’ C. Corso . • * n 42° 16’ r> 32° 15’ Napoli . • » 40° 58’ lì 38* 20’ Bonilacio . ♦ • n 40* 24’ iì 32° 25’ Come risulta dal confronto coi dati della tavola a pag. 104-05, le latitudini appaiono pochissimo modificate rispetto alle maginiane : il Sanson ha tenuto conto evidentemente dei valori di lat. e long, che per Genova, Torino e altri luoghi della Liguria e Piemonte il Magini ha adottato nelle più recenti carte di queste regioni (1613) e che non erano stati da lui utilizzati per la carta generale del 1608 ; da ciò son derivate alcune modificazioni anche ad altri luoghi dell’ Italia settentrionale. Per le longitudini, mentre vi è accordo sufficiente tra Magini e Sanson per l’Italia settentrionale