— 77 — l’acqua e per le vettovaglie: e vuol essere riparato per racchiudervi le munizioni. Il luogo ove queste si contengono si chiama Santa Barbara. Ogni nave ha un comandante, un secondo e vari ufficiali, cui fanno seguito i sott'ufficiali ed i marinai (timonieri, cannonieri, torpedinieri e fuochisti). I fuochisti vegliano all’andamento della macchina o delle varie macchine, che il. servizio esige. Molte navi insieme formano una divisione, comandata da un contrammiraglio ; più divisioni costituiscono una squadra governata da un vice ammiraglio. Varie squadre riunite formano l’armata, il cui comando è affidato ad un ammiraglio. L’ammiraglio, presso di noi, è S. A. R. il duca di Genova, cognato del Re. L’amministrazione generale della marina militare è diretta dal Ministro della marina, nominato dal Re. Dal ministero della Marina dipende altresì la marina mercantile. 2. L’Arsenale. — Il porto munito e fortificato nel quale si costruiscono, allestiscono ed armano le navi da guerra, dicesi arsenale. Gli arsenali d’Italia sono cinque: il primo alla Spezia, il secondo a Napoli, il terzo a Venezia, son questi i principali ; a Taranto ed alla Maddalena due arsenali minori. Il cantiere di Castellamare dipende dall’arsenale di Napoli. Ogni arsenale è governato da un vice ammiraglio, che ha sotto i suoi ordini un contrammiraglio. Gli arsenali comprendono altresì i vasti magazzini delle armi, delle munizioni, dei viveri, del carbone e dei consumi. Sotto questo nome vanno collettivamente chiamate tutte le svariatissime materie necessarie alla manutenzione della nave, cioè a serbarla in istato di massima efficacia. L’arsenale veglia alla costruzione ed alla riparazione. E un centro d’industria e di lavoro. 3. Industrie navali. — A costruire, allestire ed armare le navi dello Stato, o quelle che nazioni estere ac-