— 14 - Le 73,000 tonnellate di zucchero greggio, le 12,600 di caffè, il thè, il cacao, il pepe ed in genere tutte le spezie; il carbon fossile di cui acquistiamo annualmente in Inghilterra 4,000,000 di tonnellate, il petrolio del quale l’America e la Russia ci mandano 70,000 tonnellate, il cotone di cui siamo tributari all’India ed all’America per 112,000 tonnellate, ed infine la juta, pianta che vegeta nelle Indie orientali. Alla seconda categoria appartengono : Il ferro, l'acciaio, lo stagno, il rame, la lana, i cuoi, il frumento, il formentone o grano turco, il tabacco, i pesci in salamoia, i legnami da costruzione e quelli d’intarsio. La maggior parte delle materie prime alimentatrici delle industrie solcano le vie marittime : molte perchè provengono da luoghi d’oltremare, le rimanenti perchè il trasporto per mare è meno costoso. Il carbon fossile, che annualmente l’Inghilterra ci manda, e che navi d’ogni paese sbarcano ne’ nostri porti, noi lo distilliamo in 73,000,000 di metri cubi di gas illuminante; e ci procurano il vapore acqueo necessario a muovere i vagoni lungo la nostra bella rete ferroviaria e le macchine motrici di quasi tutte le industrie. Noi filiamo il cotone indiano e l’americano in 1,800,000 fusi; lo tessiamo nei nostri telai, lo tingiamo con materie coloranti ottenute, talune da piante esotiche, tali altre da ciò che rimane del carbon fossile, dopo che la distillazione ne ha estratto il gas-luce. La marina mercantile trasporta le materie prime. Gl’ industriali le trasformano, e la marina mercantile riporta lontano lontano i nuovi prodotti. Così i grani duri di O-dessa si trasformano in paste alimentari; gli stracci e l’alfa in carta ; la quale, a suo tempo stampata, prende forma di giornali e di libri, che i piroscafi sbarcano in qualsivoglia luogo del globo affinchè il pensiero italiano vi si diffonda.