— 34 — pie tre, accade che anche alcune merci povere trovano la loro convenienza ad essere trasportate sopra i piroscafi. Di qui la decadenza dei velieri ed il favore di cui godono i piroscafi. L’affitto di una nave per il trasporto delle merci si chiama nolo e si calcola per ogni tonnellata equivalente al peso di 1,000 chilogrammi. Così per esempio, volendo un mercante spedire 500 tonnellate di marmo da Livorno a Nuova York, converrà si diriga ad un veliero o ad un vapore, sottostando alla condizione di pagare una certa somma per ogni tonnellata. Se il carico è tale che un ritardo non 10 guasti, presceglierà un veliero; è il caso del marmo, del petrolio, di molte granaglie, del carbon fossile, dei minerali di ferro, dell’erba alfa con cui si fa la carta, di quei due concimi chiamati guano e nitrato, che vengono rispettivamente dal Perù e dal Cile. Ma se invece 11 mercante vorrà mandare dall’Algeria a Marsiglia, o dal-YAustralia all’Inghilterra, un carico di montoni vivi, presceglierà un piroscafo, perchè il tempo che i montoni passeranno a bordo non sarà loro favorevole. Il mercante consentirà così anche a pagare un nolo più alto. Se invece il mercante vorrà mandare da Genova o da Napoli al Brasile 600 emigranti, dovrà scegliere un piroscafo di cammino celere perchè il viaggio sia più corto. Pagherà allora un nolo ancora più alto, pur trovandovi risparmio ; perchè bisogna dar da mangiare agli emigranti, e la brevità del viaggio consente il risparmio sulle vettovaglie. Il commercio moderno ritrae vantaggio dalla brevità dei viaggi, perciò è necessario che anche i porti si prestino alla celerità delle operazioni di sbarco e d’imbarco. E il mercante di Napoli che, per esempio, debba mandare a Lione in Francia un carico di aranci, studierà attentamente se gli convenga sbarcarlo a Genova od a Marsiglia. Ohè se a Marsiglia le operazioni di sbarco dal piroscafo e di trasbordo sul carro ferroviario saranno più pronte che a