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    Passa — per esempio — da aprile a gennaio il pesce turchino: è il nome collettivo che i pescatori danno alle acciughe, alle sarde ed alle boghe: queste ultime passano a varie riprese, favorendo in modo speciale le coste della Sardegna e della Maremma toscana. Passano invece i rombi nell’inverno. Le sogliole passano lungo la marina tirrena tra il maggio e l’ottobre; ma tra l’ottobre ed il dicembre abbondano lungo la costa istriana. Così le triglie formicolano presso Ancona e San Benedetto del Tronto nell’estate, presso Yiareggio nell’autunno.
    Come gli animali terrestri si adattano ad ambienti diversi, cosi alcune specie di pesci stanno presso lo scoglio, la rena e la melma. Tali le triglie, che si distinguono in triglie di scoglio, di rena e barboni.
     Rarissimi i pesci erbivori, d’onde la svariata terribilità delle bocche armate di denti formidabili, delle pinne dorsali irte di aculei, talora velenosi come nella scorpena e nel pesce cappone. D’onde anche i colori del dorso o del ventre favorevoli agli agguati, e la disposizione degli occhi situati in modo da vedere bene, da lontano e d’intorno. Ecco, per esempio, il rombo, la sogliola e la luiguattola che posano sul fondo di rena il ventre bianchissimo; sul dorso, che è del colore della rena su cui si appiattano, hanno ambedue gli occhi. Ohe un pesciolino voghi lì presso,