- 83 — cavo elettrico si diparte da Algagrande presso Modica in Sicilia e fa capo alla Valletta, città capitale dell’isola di Malta. Dalla Punta Batteria presso Otranto un cavo elettrico lungo 66 miglia raggiunge la costa di Albania a Punta secca presso la Tallona. I semafori servono alle comunicazioni delle navi in cammino quando siano in vista della costa. In trentasei luoghi del lido sono edificate certe torri che chiamansi semaforiche, dalle quali si può spinger lo sguardo lontano sull’ampia distesa del mare. Alcune, come per esempio quelle situate a Monte Pellegrino presso Palermo, a Campo delle serre nell’Elba, a Monte Conero presso Ancona ed a Portofino presso Genova, sono alte circa 600 metri sul mare : altre, come a Torre Miletto in provincia di Foggia, a malapena 17. Ogni ufficiale semaforico è ad un tempo ufficiale telegrafico. Egli ha l’obbligo di segnalare all’ ufficio centrale di Roma lo stato del tempo, nonché la direzione del vento e la sua forza sulla zona, che gli è attribuita. Inoltre risponde alle domande delle navi in cammino e trasmette le loro comunicazioni. Ecco, per esempio, che al largo di Torre Miletto passa una nave mercantile e domanda ordini al suo armatore che risiede a Torino. Essa, mediante bandiere speciali, trasmette al semaforo la dimanda: il semaforo telegrafa a Torino ; riceve la risposta che, per mezzo delle stesse bandiere, comunica alla nave, la quale può procedere liberamente verso la sua destinazione. Se la nave, invece d’essere italiana, è forastiera, il sistema non muta. Perchè quelle bandiere corrispondono ad un vocabolario internazionale, di cui una copia è a bordo ed un’ altra nell’ ufficio del semaforo. Coi semafori l’Italia esercita una continua vigilanza sull’orizzonte, aiuta le navi a tenersi in comunicazione colla terra nostra e per conseguenza con tutto il mondo; perchè dal nostro paese si può mandare telegrammi ai confini estremi del mondo civile.