- 131 - magistrati ed agenti, che della minima mutazione nelle vie del commercio informavano la Signoria della Serenissima repubblica. 11 corpo di San Marco evangelista, scoperto in Alessandria di Egitto, fu dai Veneziani trasferito nella loro città, ove gli innalzarono un tempio, che è una tra le meraviglie del nostro paese, che tante ne conta. Nella età in cui si manifestò e crebbe la tendenza generale alle devote peregrinazioni, Venezia scoprì in quel diuturno entusiasmo ima sorgente di ricchezza. Perciò nel 1180 istituì la rinomata fiera dell’Ascensione, che durava otto giorni, e durante la fiera eravi assoluta franchigia di qualsivoglia balzello, affinchè i forestieri accorressero numerosi. San Marco fu il protettore della Repubblica ; il leone alato dell’ Evangelista lo stemma ; pax tibi, Marce, il motto sulla sua vittoriosa bandiera. Tra i nomi Veneziani frequente quello di Pantaleone, corruzione di piantaleone, cioè del cittadino di Venezia e delle isole sorelle che, sulle mure delle città d’Asia espugnate, piantava il vessillo di porpora, nel quale campeggiava l’aureo leone alato reggente il vangelo. 9. Lo sposalizio del mare. — Federico 1 detto Barbarossa, imperatore di non comune tenacia nei propositi e di altrettanta risolutezza nell’ esecuzione di qualsivoglia disegno, in 23 anni di regno calò 7 volte in Italia a tormentarla. La prima nell’ottobre del 1154, la seconda nel luglio del 1158; la terza volta assediò Crema; la quarta volta (che fu nel 1162) distrusse Milano e seminò il sale sopra le sue ruine; la quinta, nel 1167, venne insino a Roma e l’esercito vi fu disfatto dalla febbre ; la sesta ad Alessandria e non vinse. La settima volta, addì 29 maggio del 1176, il Barbarossa fu sconfitto a Legnano,