- 53 - una profondità, che non supera mai i due metri. Un lido la separa dal mare: comunica coll’Adriatico per il porto di Magnavacca. AI cuore della laguna giace la città di Oomacchio, costruita su di un’isola. La laguna distendesi tra due rami del Po, detti una volta il Po di Volano ed il Po di Primaro. È intersecata da dighe attraverso alle quali son praticate aperture che, mediante saracinesche, si possono chiudere a volontà. Canali e saracinesche danno modo di regolare l’accesso nella laguna tanto delle acque salate del mare, quanto di quelle dolci dei due Po. Un canale speciale, che porta il nome del cardinale Pallotta, il quale lo scavò nel 1634, mette in comunicazione Magnavacca e Oomacchio. E lungo 10 chilometri, largo 6 metri e si suddivide in molti fossi, che tutti menano ad una isoletta. Nella laguna veneta si coltivano le valli locali vicino a Burano, seguendo un metodo poco diverso da quello usato a Oomacchio. Come a Oomacchio si pratica la piscicoltura propriamente detta, così nel mare piccolo a Taranto, al lago Fusaro presso il golfo di Napoli, nella laguna veneta ed agli Stagnoni nel golfo della Spezia, l’ostricoltura (che è l’industria della semina, dell’ingrassamento e del raccolto delle ostriche) procura lavoro e guadagno. A Taranto ed alla Spezia presso ai vivai d’ostriche stanno quelli di mitili. ALGA DETTA LAMINARIA. Yecchj — L'Italia marinara. 4