— 103 — per quanto i geli del 1879-80 l’abbiano guasta. Si estende per 39 chilometri in lunghezza : è proprietà comunale. Dante Alighieri, che spesso, pensoso dell’Italia partita in fazioni cittadine, la percorreva, la ricordava quando descrisse la divina foresta del suo Purgatorio : LA PINETA A RAVENNA. Grià mi avean trasportato i lenti passi Dentro all’antica selva tanto, ch’io Non potea riveder ond’io m’entrassi. Ed ecco più andar mi tolse un rio, Ohe inver sinistra con sue piccole onde Piegava l’erba, che in sua ripa uscio. Tutte l’acque_, che son di qua più monde, Porrieno aver in sè mistura alcuna Verso di quella, che nulla nasconde. La pineta ispirò una delle cento bellissime novelle a messer Giovanni Boccaccio ed un nobile canto a Giorgio Biyron poeta inglese, che amò di grande amore la nostra Italia.