DELL’HISTORIA VENETA 1627 Rè rifanato , e col Cardinale medefimo condottoti nella Santongia^ deliberò di fare un gran tentativo , datane invu^ la Prima cura al, Signor di Canajples, che felicemente paù iìfefea $ò al Force della Prèe , con picciole Barche , & allar-gatolo con alcune Trincere , per coprire numero maggio-re di gente , diede campo al Mareicial di Sciomberg di fopragiungere con otto mila foldati . Il Bocchingam, Coprendo , che dalla Cittadella, e dal Forte poteva etfer col-iSrli. to in due pani , giudicò bene di ritirarli j ma 1* efeguì con rajìconif- tanta confusone , che, da’ Francefi aiTalito, perdè in gran IZfifZ- numero gente, Cannoni, & Infegne . Alcuni prigioni dal **• Rè Lodovfco furono a Londra inviati in dono alla Sorella ntornan- . N . t , .. .. „ . > ty*a più a rimprovero, cne per regalo , Ma il Bocchingam, ap-l'conZ'n Pr°dato in quel Regno con legni laceri, e con poche mi-«Itro acqui* litie, trovò non minore 1’ odio de' popoli, & il biaiìmo, di ÌwhUo qucl̰ f°^e ^ata *a vanità , e l’attentione del Mon-unìvtrfaie do . Mentre i Loreneii , & i Savoiardi davano oifervando ¿disegno, j’ef]co delle cofe, e dall’infelicità de’ fucceili erano ammoniti a più moderati configli, foTo il Duca di Rohan, dopo lo sbarco de gl’ Ingleii , trovavafi impegnato nella Linguadoca j dove, ufcito in campagna, haveva rivoltati alcuni luoghi ; ma, repreifo da mediocre corpo d’Efercito , tutte le machine s’applicarono ad oppugnare, e a foftener la Roccella . Quella Piazza in fine ad inftigatione del Sou-bize, e della Madre di lui, eh’ efpreffamente v’ entrò, Don-fuofaZre na d’altiifimo fpirito, e di grande autorità, dichiaratati a unpcctiia, favor de gl’Inglefi, haveva all’Armata loro proveduti molti viveri, con infelice coniiglio privando fe detta del modo di vincere la fame ? unica forza, che poteva efpugn'.rla. Si vantava d’edere la Metropoli della ribellione , l’antico nido dell’ Herefia, 1’ afilo de’ mal contenti, e la fucina de’ più pernitiofi Configli. E veramente, come Capo d’ una Re-publica dentro il Regno con adherenze ftraniere , con fepa-„ . . rati intereffi, con forze proprie, ò contendeva, ò infofpet- Forte tnef- . r ,, -vii»! t • r . *■ fucile. tiva tempre 1 autonta del Monarca. La mpettavano 1 Rè , come inefpugnabile pel fico , & impenetrabile all’ armi , la difficultà dell’imprefa etfendo autenticata dall’efperienze vane di più tentativi, Dalla parte di Terra cinta da Saline, e palu-