ATTO IX STANKO In un lieto mattin presso le fonti Della Plavnizza l’incontrai soletta La prima volta, e lo mi diede in donc Ed io preso d’amor a ricambiarla Una rosa le porsi. Era la rosa Che accostava la rosa amabilmente. Eppure, da quel dì tale un arcano Provo tormento, che quetar non valgo, E senza posa m’affatica il petto, (copre Danizza col fazzoletto).