LIBRO UNDECIMO. 643 qualche porto, ò, cuftodendoli tutti, gli larderebbero deboli in qualche parte. Il Leganes, intefa la marchia de’ Francefi ,• s'applicò, intermedi gli approcci ,• alla circonvallatione di fuori ; ma al giunger loro ,• tutto effendo’ imperfetto , fi trovò oltre modo confufo. L’Arcourt,- a’fuói additando la piazza, per fatale, e triplicato trofeo dell’ Armi Francefi, feelfe per ¿opof.iid l’attalto quella parte , dove la Gaitola feorre . Ivi fopraftanno' Untat,Vi •' alcune Colline, che il Leganes non haveva voluto nel recinto comprendere, e per l'ampiezza del giro, e perche le credè per gli fanghi impenetrabili a’ Nemici, e molto più a’ Cannoni. Vi alzò folamente alcuni Fortini, i quali 1’ Arcourt fece invertire da qualche truppa, accioche non gl’ impediflero pattar’ oltre col grotto ; e poi fupcrando qual fi fia incomodità del camino, e del fito,- piantò nella parte più alta una batteria, con la quale percuotendo le Militie Spagnuole,- che {lavano nelle Trincere, le sforzò a ritirarfi .■ All’hora ,• poftoii alla tetta d’ alcuni Squadroni, celeremente entrò nel campo da quella, parte , che fi chiama San Giorgio ,• mentre nel tempo medefimo i Marchell Villa', e Pianezza co’ Savojardi, e i Signori di Plcf-fis Pralin , e della Motha Odancourt co’Francefi , invàdevano da più lati. Gli Spagnuolicombattendo fparfi, e divifi , re-fifterono poco tempo. La loro Cavalleria, prefa prima la fuga , poi inutilmente tentò di far tefta. Gli Alemanni provai rono di trattenere alquanto il Nemico , & il Leganes feorrevà in più luoghi ,• per rimettere i fuggitivi, e riordinare i confitti / Ma i Francefi in ben ferrata ordinanza non gli diedero tempo , nè lena di ripararli. Solo raccoltifi infiememe con alcune Truppe fopravanzare, il Gatta, il Sotello, il Battevil- pref?rva lc» f J° wefltf Leganes, fopraggiunta la notte, non infegu'i- ZÌucZfa. ti, hebbero per bene di ritirarfi alla volta di Brem. In tal u ■ , guifa foccorfo, anzi liberato Cafale, e difìipato l ettercitode f'convolgi-Nemici, rcfto all’ Arcourt così chiara vittoria ,■ che ( ciò che di f[ir rado luccedc ) s’accordarono in celebrarla i vincitori, & i viriti « morti dalla parte di Spagna non trapattarono i tre mila, ma, cttendo maggiore della ftrage la fuga, grandi/lìmo riulci Io sbando di quelle militie .• Oltre a molti Prigioni, rcltarono i Cannóni i il danaro, le fpo'glie,- eie fteffe fcrittu-rc a Francefi, che tra quelle trovarono 1’ originale del Trat- S s a tato,