1641 piico adottandolo ef-fa. (he presidia il Poli- fin,, a'fulmini Pontifitii . epponttido il Duca P huntilth ¿illa pinna . ton molta fua lode. oltre agli ejftqui't del fuo Amba-eiadore . f ritufati dai Pontefice. che con» •vìenp roer ajìinar la fenten\a . promovendo infine i Cardinali per Cefare , e per le Corone . 690 DELL* HISTORIA VENETA pubhca col Ferrarefe j ma poteva apportare pregiudizi eftre. mi al Polefene, Paefe tra 1’Adice, e il Pò irrigato da mol-te acque, e dotato d’altrettanta populatione, & opulenza quanto fguernito di piazze, & efpofto fenz5altro riparo, che quello gli porta la natura del (ito con gli argini de’ Canali e de’ Fiumi. Contuttociò, non badando all’ efpreifioni del' Nuntio, il Senato rinforzò i prefidii vicini, & efpedìaquel confine quattro mila fanti con alcune compagnie di Cavalli, In Roma il fulminavano in quefto mentre 1’ un dopo 1’ al. tro i Monitorii, & i Brevi, citandofi ’l Duca alla Corte con Salvocondotto , nel quale gli fi prefcriveva 1’ accompagna-mento di fole cinquanta perfone . Ma il Duca publicò un lungo Manifefto alle ftampe, che, fe bene poco appreifo cor-rifpofto per parte de gli Ècclefiaftici, fù nondimeno fentito dal Mondo con grande applaufo, perche con molta mode-ratione, e modestia deduceva patti, privilegi, e ragioni, che foftenevano la fua caufa , Dichiarò infieme d’efpedire un’ Am-bafciatore ad Urbano, per portargli l’ofsequio fuo , e quei motivi , che non haveva potuti allegare in giuditio $ ma fù 1’ ammiffione dal Pontefice efclufa. La publicatione della fen-tenza tuttavia fi differì qualche giorno, non tanto per alcuni termini, che chiamano contumaciali, quanto , perche effendo nella promotione de’ Cardinali comprefo il Raggi , Auditore della Camera , al quale incombeva la publicatione de’ Bre- vi , la Carica fù per alcuni giorni vacante. Nella promotione predetta volle finalmente Urbano, conofcendo con compiergli di continuare per quefta caufa in maggiori difgulti, allettare i Principi con efaltare alla Dignità Cardinalitia il Principe d’ Efte, il Mazzarini, e il Peretti, nominati da Ge-fare, e da amendue le Corone. Per la Republica ìù comprefo Marc’Antonio Bragadino, Vefcovo di Vicenza , 1’Avo del quale fcorticato barbaramente in Cipro da MuitafFà, dopo valorofa difeià di Famagoita, refe il Nipote tanto più degno di quella porpora , che appunto è tinta nel fangue Martiri della Fede Chriitiana.