atto rrr Del valido tuo braccio? E chi, o Signore, Se non la destra tua rivolse in fuga L’esercito infedele a noi donando Della vittoria il luminoso serto? O Tu, che tutto puoi, finché le nostre Balze scoscese esisteran, gran Dio, Fa ch’ogni traditor del suo paese Trovi di Stanko, mio fratei, la sorte. La punitrice tua folgore avventa Nel cuor dell’empio, che gettar si attenta Della discordia il maledetto seme Tra liberi fratelli, o per la gloria Nulla sa far della natal sua terra; Ma non privarci mai d’uomini eguali A Penino e Deano. A noi benigno, Stilla, gran Dio, nel sen delle donzelle Montenegrine il santo amor di patria, E vivo come quel che sempre accese Di Danizza infelice il cuore amante. FINE. - »°5 -