L’IMPERATRICE DEI BALCANI Che fia nostra la palma, a te non vieto Di consultare il profetai vegliardo, E qui alcuno l’adduca. (Peruno esce per introdurre l’indovino). PERUNO O buon vegliardo, Eccoti degli acciar, di’, che vi leggi? CAP. OL1VERO Il mio darti non vo\ CAP. DABISIVO Ned’ io. CAP. ClALETTA Su questo Traccie solo di sangue, io ti fo certo, Veder potresti, ed altro nulla affatto. CAP. OSTOJA In duelli e battaglie il conte Ostoja Misericorde non fu mai coll’armi. E sul mio brando, antico veglio, io credo, Non potresti veder che dei minuti Pezzetti d’ossa che il paloscio strugge. (L’indovino resta maravigliato. Il cap. Giovanni sfodera la spada, e gliela porge). CAP. GIOVANNI Eccoti il brando mio ; ma se la gloria Su lui non vedi, per Ozrovvo, o vecchio, Giuro troncarti questa notte il capo. — i84 —