ATTO I STANKO Ed è? GIORGIO Datlizza (parte). STANKO La mia, Giorgio!.... la mia! Folgore scoppia, Precipita, castel del vecchio Gianni, Dai fondamenti____ Ei disse o no Danizza? O donne, donne, velenose serpi! Ti tremano nel seno e nella mente D’una corona le scintille, oh! vana, Scaltra Danizza! O madre mia, tu sola La colpevole sei. Perchè nell’ora, Ben infelice, che mi desti al mondo, Perchè, madre, gettar non m’hai voluto Contro una rupe, che la mia natura Ardendo non dovrebbe or lentamente Consumarsi ? Ed allor che non avevi Due serd in tuo poter, chè desti Giorgio Prima al sole di me? Chi nacque primo, Disse colui che alle corone intende, A lui l’impero. Eppur sorriso un fiore, Un bel fiore m’avea sulle cui foglie Qual vagabonda farfalletta io caddi. Da lui lieto la vita e la dolcezza Delibava del mel ; da lui soave Veniami il riso del mio primo amore, - 31 -