L’IMPERATRICE DEI BALCANI Delle dolci speranze. Ed or, meschino, Che debbo far ? (chiama). S’avanzi alcuno ! (entra Uglescia). Uglescia ! Differita è la caccia (grida). E che? non odi? (Entra Danizza. Dietro a lei una serva, portando un mantello e alcuni viveri. Danizza li prende e mette sul tavolo). - 38 -