L'IMPERATRICE DEI BALCANI Un sì fido fratello e sì possente, Siatene certi, elargirà, che ardito Nessun mai fia di torcervi un capello. CAP. GIOVANNI Per quai segni, vuoi dirne, o buon vegliardo, A noi palese si farà il fratello? VECCHIO Un guerriero e pastor tolto alle celle Del monastero, doneravvi Iddio. Non di veste talar, nè d’altra pompa Sacerdotal, fuori la croce, il pio Russo fratello si vedrà fregiato ; Ma di verde dolman, cerchietti al petto, Sciabola al fianco, e sulla ben chiomata Testa un cappel d’argentea piuma adorno. Ei la destra fraterna, amor spirando, Dal freddo polo stenderavvi in guisa, Che il soave desìo l’alma v’infiammi Di raccogliervi ancora all’ombra amica Del lauro antico, con ben fermo senno Di rinnovar di Lazzaro l'impero, (comincia a vacillare) Troppo l’alma forzai.... nell’avvenire Legger volendo.... mi sorregga alcuno Coll’acciaro.... con questo.... a ciò non cada. (11 cap. Giovanni si avvicina e prende la spada dalle mani del vecchio che Pe-runo conduce via). — 188 —