ATTO III SCENA I Ivan-beg ed il conte Peruno. IVANO Ahi, qual tristo di cose mutamento, Conte Peruno! E la figliuola tua E viva ancor? PERUNO Benché debole molto Ella respira. Ma se pur dovesse La misera finir, la morte sua Ben nulla fora a paragon dell’alta Tristezza, che colpir, Sire, minaccia Il tanto a noi diletto suol natio. IVANO L’uom al fato è soggetto, e noi siam usi — iór —