L7MPERATRICE DEI BALCANI STANKO Sì per tempo, mio caro? In fede mia (gli dà la mano). Che fortissimo sei. DEANO La man del tempo Inesorata, le battaglie e i mille Non comuni dolor, sì fortemente M’affievolirò, che di casa uscendo Caddi privo di forze. STANKO Eppure il sangue Ti bolle ancora. DEANO Poco assai. Ma, grazie A Dio, salir posso a cavallo ancora. STANKO Sta bene, o vecchio eroe. Pur troppo è fato Che alla tomba piegata abbia la vita Ogni mortai. Ma donde vieni, o Conte? DEANO Io? dal consiglio. Conferì l’augusto Nostro Sire con noi sulla domanda Dell'alleato Schender-beg, cui molto L’infedele molesta. Ei chiede aita Valida, pronta. Il glorioso Ivano — so —