ATTO III Della Nera Montagna il bellicoso Figlio o conduce a fin la forte impresa, O in essa muore.... odi romor? UN FERITO Dell’acqua. DANIZZA (corre presso al ferito e gli porge da bere). Prendi, o forte guerriero, o difensore Dell’alma libertà montenegrina. Oh, tu possa guarire, e un’altra volta D’Adrianopoli là sotto le mura Pugnar. IL FERITO Mi fascia, che di troppo il sangue Da tutto il corpo mi trabocca. DANIZZA Ahi lasso! Riguarda, o Marta mia ; manca al percosso Eroe la destra man, gli manca un occhio, E fonda gli apre una ferita il petto. IL FERITO Là dove si congiunge, o donna, il grande Al picciol monte, dell’acciar nell’elsa Lasciai la destra. DANIZZA Posa in pace e spera. — 191 —