L’IMPERATRICE DEI BALCANI SCENA V (Marta e Danizza sotto la tenda). DANIZZA (guardando intorno) Ove, misera me, Marta, mi trovo? Sotto una tenda. Come giunta e donde? Qual miracolo, o ciel! Forse posata Sulla coltre mi son d’uno straniero Sotto la tenda? Aspetta, Marta, aspetta; Ero desta, o sognai d’avere il prence Stanko scontrato sopra un verde campo? O l’attender sì lungo, oppur m’inganna Di rivederlo il fervido desìo? O mio Stanko, mio sole ! MARTA È sua la tenda Egli ti vide, e a te verrà fra poco. Così promise. DANIZZA (allegramente) Preziosa amica ! Il padiglione è suo, son sue le robe, (guarda intorno) — 13° —