atto irr È il caso nostro. L’infedel fratello T’offre battaglia? tu l'accetta, e vinci ; Ad ogni costo l’avversario vinci. Questo chiede il paese, e con desìo, Alla nostra famiglia; e tu de’ Negri A far salvo l’onor colla vittoria, Giorgio, rispondi alla sua giusta brama. GIORGIO ■ A me de’ campi la fortuna in mano Darmi Stanko potrìa vivo, ed allora, 0 padre mio, che far dovrò? IVANO Che fare ? Tratta con lui come a fratei si addice. Che dissi? il traditor sotto l’acciaro.... Pur, riflettere è bene! Il proprio figlio Uccidere? no, no.... crudel destino ! Oh terrore! oh spavento! Eterno Iddio! (parte). GIORGIO Cada sotto l’acciaro, ei disse, in prima, Indi tosto, noi far. Se vivo il prendo Deve ei perire, o viver dee? La voce Di natura e il dover nel suo gran cuore Combattono aspramente. Ei piange il figlio, Ed odia il traditor del Montenero. Nel mio povero cuor lottan del pari 1 medesimi sensi. Il mio nemico — 169 —