LIBRO SETTIMO. 417 citare tumulti , e riportare ancora qualche conquida impor- 1629 tante. Dunque fopra il Rheno a Vefel, deifcihata per piaz-za d’armi, giunfe il Bergh con trenta mila fanti, fettanta *y,/. Compagnie di Cavalli, e quaranta Cannoni : e dopo fparfe gelofie in luoghi diverfi, e finti più attacchi , traghettò im-provifamente quel Fiume, e forprefe un paflo dell’ Ifel, di- nomato la più forte trincea da quella parte, portandofi nella Velavia, donde con poco contrailo fino ad Amfterdam gli s’ apriva la drada. Nel tempo medefimo, in conformità de’ trlltoT concerti, ftabiliti in Vienna, il Conte Montecuccoli con die-ci mila huomini di Cefare fopr’arrivò , rodando con altri otto mila il Conte Giovanni di Nafiau , non molto lontano, efpreifamente inviato , accioche coll’ applaufo della famiglia , concertati c del nome dividelfe i Popoli, e confondeffe il partito d’ T,nf,rv-Oranges. Al Bergh li rendè Amenfurt dopo leggiero contrailo. Hem cadde al Montecuccoli in mano , riempiendo parti-colarmente i Croati col terrore della fama, e della Fortuna, e con le feorrerie fin’alle muraglie d’Utrecht ogni cofa di pr,Ji' fpavento , e di drage . S’applicò poi da gli Spagnuoli all’ aC-fedio di Hattcm , podo in iito, che, oltre al tagliar fuori alcune Provincie, e luoghi importanti, mirabilmente fcrviva , per ifvernar 1’ Efercito nella Velavia , eh’ è il cuor del Paefe. Non era il luogo troppo forte, nè gagliardo a badanza il Prefidio ; tuttavia rcfidè qualche giorno . Si credeva in Olan- ruHict da, che a tante perdite non(vi foife, che nell’Oranges fa- ¿¡tutta Iute 5 ond’ era follecitato dal Configlio degli Stati ad abban- ^Òcafdlfi' donare Bolduch, & a foccorrere la Patria ne’pericoli cdre-mi. Egli, ò tenendo, come crederono poi gli Spagnuoli , gtf. col Bergli fecreti concerti, ò volendo coglier’ il frutto, e la gloria di Bolduc, horamai ridotto a gli edremi, inviò il Conte Ernedo Cafimiro con qualche truppa, e con ordine, che, animate, e raccolte le Militie del Paefe, tratteneife, e nel •fa rr • • tjC/J- modo migliore s’opponeffe per qualche giorno a’nemici . 11 g!‘tri da cafo portò a gli affari di quelle Provincie prefentaneo, e più Bfptdifesi» ficuro riparo . Il Governatore d’Emerich , Olandefe , fapendo f“aJrec'v che in Vefel fi trovava indebolito il prefidio , e che nella mu- Ini/nicg, raglia, per alzar’un Badione, dava una Torre, chiufa fola-mente con palificata -, per di quà la forprefe con fomma felici- dìhgiuu H. Uanì T. I D d tà, àaV*L