ATTO TU DANIZZA Nulla discerno, Chè di polve mel vieta un denso velo. FERITO Si combatte a Medun? DANIZZA Da Coto, o parmi, Cupo un rombo ne viene. FERITO E a Blatto, dimmi, Vedi ch’ora si fa ? DANIZZA Verso Zelizza Fuggono i Turchi.... ecco, una nostra schiera Entra Govèdi-brod.... In riva al fiume La nostra insegna sventola.... FERITO Mi basta. Ti ricompensi Iddio del beneficio, E sia sempre con te. Segui pietosa De’ tuoi conforti a consolar qualch’altro, Che più di me, forse, abbisogna. — 191 —