ATTO ITI Che la Mòracia passi, abbandonate Pure Medun; ma quando inalberato Sul Podrieggo vedrete il mio vessillo, Date dentro con forza, e non vi arresti Forza nemica, o valorosi. CAP. LALE Legge M’è, principe, il tuo cenno, e tu, dimani, Stanne certo, vedrai de’ miei guerrieri L’alto valor. Di Drècalo i nepoti, , Se l’Eterno m’ajuti, avran la palma. CAP. pipo Molti, in vero, non siam ; ma dove, o prence, Si raccolgono allori, i lor più lunghi Rami son nostri. CAP. CRASSO Non mi vanto, al certo; Ma all’ora, che dimani all’universo I primi raggi brilleran del sole, Vedrai se i cavalier, che al campo io spingo, Lasciano andar dinanzi a sè taluno. CAP. COTO Al campo di battaglia il più vicino E il tenere di Coto. Ebben, fratelli, Veder potrete se color ch’io reggo Schiavi farsi vorran dell’infedele. — i8r —