ATTO III Di Giannina così, da non temere L’invitta nostra resistenza. GIORGIO Dirmi Sapresti dove ei ci darà battaglia ? rvo Di Giannina le schiere, e gli Albanesi, Sei mila in tutto, le scoscese balze Tener denno di Gruda. Appresso il ponte Svecna, formando di riserva il corpo, Dieci mila sostar devono armati Fanti, e li guida con tre mila eletti Possenti cavalieri il musulmano Osman Bassà, terribile guerriero, Espertissimo duce, e, fama il vuole, Dell’osmana corona un forte usbergo. Su per l’erta di Ciaffa angusta gola Muoverà l’inimico, e valicando Poi la Licinca e la Slievizza, in breve, Il picciol borgo giungerà di Cheimo. Incendiata Medùn, senza dimora, Ma lentamente prenderà la via Di Podgorizza, ed ivi giunto e intorno Stese le tende, poserà fin tanto Che colle schiere sue sorgiunga il Duca, E possa circuir quindi il paese Insino a Blatto. Sugli eretti ponti Varcheran la Moraccia; e mentre Osmano — 177 —