L I B R O S E S T O. 315 ímprefa. In Genova però non vi fù alcun movimento, benché quel colpo haveife grandemente percoffi gli animi ; onde il Duca convenne recedere, & unito a’ Francefi applicarli mal volentieri all’ efpugnatione di Gavi. Egli haveva configliato al Dighieres, che, traicurato quel Saffo, che immobile non poteva (turbare i progredì, col calore della Vittoria alle Porte di Genova a dirittura portaife 1' Armi. Ma il Co-nedabile, diifentendo, prevalfe nel penderò di non lafciarfi addietro una Piazza, di non fcarfo Prefidio munita, che in quelle angudie de’Monti precluder poteva alle Vettovaglie la drada. Convenne cedere il Duca, accrefcendofi con queda rifolutione altamente il rammarico, che in lui andava ài già latentemente ferpendo : oifervando, che ne gli acqui di introduceva il Dighieres folamente prefidii della natione Fran-cefe, con chiaro argomento , che arrogandoti la direttione dell’armi, affumeva con la difpofitione dell’occupato Y arbitrio della Pace ancora. Ad ogni modo rifiutava ogni partito, e vantaggio, che, per didaccarlo dalla Francia, gli veniva fotto mano largamente da gliSpagnuoli eshibito ; e ricusò la fofpenfione dell’ Armi, che il Cardinale Barberino , Legato , toccando Genova , per condurli alla Corte di Francia , fece da Monfignore Giovan Battida Panfilio proporgli. Circa Gavi incerti i Genovefi, fe compiette refidere con rifchio del Prefidio, in fodenere quel podo, n havevano rimetta la rifolutione al Governatore di Milano, perche di là folamente potendo provenire foccorfo, da lui dipendeva il cederlo, ò 1 prefervarlo. Egli non voleva ancora coll’ Efcrcito apertamente impegnarfi ; perciò al Capitano Meazza , che n’ era Governatore , comandò, che, affine di prefervare la guarnigione, confidente circa a tre mila foldati, procuraffe dì notte cautamente d’ ufeirne. Ma il Meazza iortito , e verfo il Milanefe trovando occupate da’nemici le drade, e nelle tenebre confuto , non fapendo dove portarli, rientrò nella Piazza, & il giorno leguente la rendè contra l’intentioni, che a’ fuoi Signori date haveva di fodenerfi più a lungo . Il Cadello cor fe lubito la defla fortuna, havendo il Conedabile, fi come publicamente fi divulgò, trovata più agevole drada di farvi penetrar foro, che non farebbe riufeita quella di condurvi il Can- 1625 ßurbata ne' fuoi di* fegni dal Dighieres . e di effe mal fatti-factopsr baver munito di foli Francesi' occupasi. fittbtle Jìerè .nell' unione con Francia , ' ni accetta le effetti de gli ¡pagri uoli, 11! la triegua propoßagli da Barberino . intanta arrenden-dofi Gavi.