ii4 LA RINUNZIA DI RAPALLO sioni, gli oltraggi e le trascuranze, se possono deplorevolmente impedirci di raccogliere i più favorevoli risultati dal ritorno dell’Italia in Dalmazia, non hanno potuto nè potranno mutare quella che è legge di storia e, per noi, necessità imperiosa di vita, di difesa e di avvenire. Qualunque disegno obliquo o mostruoso di patteggiamenti assurdi sia perseguito dall’immaginazione dei diplomatici e dalla passione dei partigiani, l’Italia ritornata in Dalmazia non ne partirà più.