LIBRO Q_U I N T O. 267 volte gli haveva decretara la morte , ma Dio non l’haveva 1622 permeila. Dunque , lafciato in preda a’ Giannizzeri, & alle fette Torri condotto, tra il concorfo, e lefecrationi del Popolo , che, havendo, durante il fuo Imperio , provato ogni genere di calamità, di fame, di pefte, e di guerra , lo de-teftava, quafi cagione fatale de1 mali, gli fù troncata la Te-fta . Deli Vert, Primo Vifir, mentre fuggiva, arredato a Scu-tari, e condotto a Coftantinopoli fù trucidato, col fangue di lui, e di pochi altri Principali Miniftri, e col facco d alcune Cafe terminando il tumulto. Ad ogni modo Muftaffà , detti- J¡¡¡p¡¡Z nato a frequenti paifaggi dalla Carcere al Solio , poco durò nella Scena; perche, con nuova efpericnza eflendo l’inhabili- J„Z*tt, tà fua confermata , fù di nuovo deporto , & aífunto Amu- sJ¡“/£c"h rath, fratello d’Ofman, in teneri anni. Egli a Venetia inviò per la cui Muftaffà Chiaus co’ foliti offitii d’Amicitia , e di Pace ; e dal- ^,»07 la República fù corrifpofto, com’è l’ufo, efpedendo Simeone foliti ami-Contarini, Cavaliere, Procuratore, per Éftraordinario Amba- t¡i™¿if' feiatore alla Porta. . t'iTurc». A TSLTsL O MDC XXUl. DElla guerra , ch’ardeva nell’Alemagna , eflendo non più la fola Bohemia, ma la Corona Imperiale l’oggetto, & AuftrUcì il premio, tanto più delle confeguite Vittorie gli Auftriaci fi raU?grattfi rallegravano, quanto che , con lo fpoglio del Palatino leva- dtaTmlÌ to un Voto a’ Protettami , pareva , che nella loro Cafa, e nella parte Cattolica l’imperio fi confermaife. 11 Pontefice Elettorale. con motivi di Religione incitava, che dell’Elettorato fi difpo-nette, e raccomandava il Bavaro, non folo di fangue al pro- perche ne fcritto Palatino congiunto , ma infigne di ineriti per la fua pietà, promettendo ancora groflìffimi ajuti, iè accadeife coll’ f’ara\./f Armi di mantenere la difpofitione , ei decreto. Nè Ferdi- ZuicZ nando vi ripugnava , anzi vi fi trovava impegnato dalla pa- Í*"' rola, e dall interefle , per haverlo a Maffimihano prometto ; &, eflendo quefti al pofleifo di quafi ambidue i Palatinati , per le proprie forze * e per quelle della Lega Cattolica , fi rendeva così (limato, e quafi temuto, che non era facile iti altri difporne. S’aggiungeva la premura di Cefare di cavargli di