NOTE Il precedente documento mi era stato trasmesso in copia da Ercolano Salvi, con la lettera che segue: Parigi, 18 agosto igig. Caro Federzoni, è opportuno che tu conosca l’ultima risoluzione nostra comunicata a Tittoni e Nitti. Essa non è destinata, almeno per ora, alla stampa. Abbiamo creduto doveroso di accettare ancora una volta quel solo programma che sia in armonia coll’interesse d’Italia, e col nostro. Purtroppo, niente lascia sperare in una soluzione onorevole. Sola speranza di salvezza potrebbe venire dal tempo e dall’impreveduto che esso porta con sè; ma 1’ Italia, pare abbia troppi bisogni, e Nitti ha fretta. Hai visto? Il «Secolo» ha già recitato su noi l’elogio funebre, per stabilire ancora una volta il divario che sussisterebbe fra il carattere del nostro paese e quello della italianissima Fiume! Addio, caro Federzoni. Conto di essere a Roma prima della fine del mese. Aff. Ercolano Salvi Pag. 151. Lo studio è stato pubblicato la prima volta nel fascicolo del i° giugno ig^i-XlX della Nuova Antologia.