1630 »ndt gli Spanniteli y (onvengnntr infitti ciil-àtre , infiline ctl paffe% V Armata . daIla f(epu. Hit a. ci'¿Tritile fplendi-damtnte 1* ac teglie. rittgr aliatane dall* Imperatore, e dal ¡{ì di Spagna . le cui Armifiringono J'or temente Cafale, cert pari <»raggia. lrejj»ti ■ t de' nife aferi . 458 DELL’ HISTORIA VENETA tarlo . Nello fletto tempo fece alla Reina replicare 1’ offerte di condurla con le proprie Galee, & efprimer’in Roma da Giovanni Pefari, Cavaliere, Ambafciatore, & in Napoli da Marc’Antonio Padavino , Refidente, che, fe alla cortefiadel-1’ eshibitioni voleifero gli Spagnuoli preferire la forza dell’Ar. mi, converrebbe la Reina trà le battaglie, e i Cannoni paf-far’ alle nozze . Non ardivano a tanto cimento azzardarla i Minitlri y onde, foipefo il viaggio fino a nuovi ordini dalle Corti, fù poi la Rcpublica con degna forma richieila di predare 1’Armata, Se il paflo. All’hora , che fù nel fine dell’ anno, per la flrada d’ Abruzzi giunta in Ancona, Antonio Pifani la ricevè con tredici Galee fottili, e sbarcolla a Trie* ite, con tale trattamento, e magnificenza, che neH’anguflia de’ Legni fi vide abbondantemente raccolto tutto ciò, eh’ ogni elemento fomminiilra all’ ufo de’ luffi , Se al decoro delle grandezze. La Republica perciò in nome di Celare , e del Cattolico ne fù ringratiata . Haveva Io Spinola avanzata 1’ oppugnation di Cafale, horamai ridotto alle {frette ; perche, cominciando a mancare le provifioni, e la guarnigione diminuita riducendofi in foli due mila fanti, e trecento Cavalli, non retta va y che nel foccorfo de’ Francefr fperanza , attefo da gli habitanti, che fe bene fianchi d’affanni sì lunghi , confervavano tuttavia verfo il Principe loro conilantiiilma fede. Ferdinando, Duca di Mena, incaloriva con la prefenza fua la difefa : ma il comando, la fatica r e la vigilanza s’appoggiava al Signor di Thoiras con grand*equilibrio del valore , e del grido di due sì gran Capitani j perche, fe Io Spinola confidava , che al iòlo nome di lui, come a fatale efpugna-tore di fortiiììme piazze, Cafale cedeffe ; ugualmente la gloria, nell’Ifola di Rè confeguita , {limolava l’altro a confermarla con fortiiììme pruove. Lo Spinola verfo la Cittadella haveva rinforzati gli approcci, che nel giro del campo erano quattro, ripartiti alle nationi Spagnuola, Alemanna, Napoletana , e Lombarda, & oltre al Pò fece fcacciare i Francefi con loro flragc da un Forte fopra certa Ifola, che copriva i molini. II Thoiras, intrepido a tutto , introdotte nella Cittadella a maggior prefidio alcune Infegne Francefi, affliggeva gli attediami con fortite frequenti $ & in una particolarmente