— 53 — avevano dovuto fermarsi nel più completo disagio a Trebisonda, per assoluta mancanza di mezzi di trasporto, vittime dei calcoli imperialisti di Veni-zelos ! Ma, in che cosa consiste, in ultima analisi, questo regime ibrido e bastardo del « territorio di Smirne »? Sembra che gli stessi arbitri di Sèvres non ne abbiano un concetto molto nitido. Il famoso articolo 69. L’articolo 69 dice : « La ville de Smyrne et les territoires decritti à l’art. 66 restent sous la souveraineté ottomane. Toutefois la Turquie transfère au gouvernement hellénique ses droits de souveraineté sur la ville de Smyrne et les dits territoires ». Beato chi riuscirebbe a scoprire in che cosa la sovranità si distingue dei diritti di sovranità. Si dirà forse che l’uno è la parola e l’altro il fatto. Ma allora, abbiamo mandato a Parigi dei mercanti di parole ! Clemenceau e lo stesso Lloyd George non sono forse gli unici a non concepire il chiaro significato di questa formula (benché conoscendo perfettamente lo scopo a cui essa tende). I principali interessati, cioè i 400.000 cittadini di Smirne e tutti quelli dei territori adiacenti non sanno ancora oggi, dopo tre anni di « pace » a che regime dovranno appartenere. Basterebbe interrogarne uno, preso a caso. Vi rimanderebbe all’articolo 69 del trattato che egli stesso ignora, poiché a questo trattato è stata fatta la più scarsa pubblicità (1). (I) L'autore è stato solo a dare fin dal dicembre 1920, al testo del Trattato di Sèvres una certa pubblicità e a diffonderlo negli ambienti diplomatici, parlamentari e giornalistici, ambienti questi ultimi, in cui era in gran parte ignorato.