LIBRO SECONDO. 115 Governatore a dichiararli di non havere per le loro occorrenze facoltà, fe non di foccorrere a Ferdinando . Dunque anche nel Piemonte proruppero 1’ Armi, ricevendo la moifa da ducento Cavalli Spagnuoli, che oltre la Seda fcorfero ver-fo Stroppiana a predare. Il Duca, credendo, che foifero in maggior numero, andò ad incontrarli, & gli obligò a ritirar-iì. Tentò pofcia, di arder’ il Ponte, che fopra la Sefia il Toledo teneva 5 ma le Barche incendiarie, arredate da certi impedimenti, lungo le ripe difpofti, non fecero effetto. Entrò dunque nel Monferrato, Taccheggio più Villaggi, occupò Villa nuova , e gittò fopra la Sefia un Ponte , minacciando di pafl'are nel Milanefe. Il Governatore fpinfe fei mila huo-mini a ricuperar Villa nuova, nella difefa della quale non volendo i Savoiardi impegnarli , l’incendiarono , & in aperta campagna feguì fcaramuccia gagliarda , morendo dalla parte di Spagna con ducento Soldati il Figliuolo del Principe d’A-fcoli , e Lodovico Gambaloita , Maftro di Campo de’ Lombardi , provetto , e valorofo Soldato . Il Governatore, mirando a cogliere il Duca in mezzo , inviò verfo Gattinara un groifo delle fue genti, e col refto prefe verfo Crefcentino la marchia. Carlo sera prima porto in Sigliano, che un luogo cinto da paludi, e da acque con un’adito folo, e molto proprio per foccorrere Vercelli , mentre il Governatore l’attac-caffe. Vedendo poi verfo Crefcentino la moifa degl'inimici, prefa feco la Cavalleria con due mila mofchettieri ingroppati, pafsò loro in faccia, e precorrendo, munì, e prefervò quella Piazza. Nel camino, minacciato il fuoco a Livorno, graffa Terra del Monferrato , cavò Ortaggi con promeifa di con-tributione. Seguirono fcaramuccie diverfe, & in una France-fcoVives, figliuolo dell’Ambaiciatore in Genova , comandando cento Cavalli , cadde in potere de’ Savojardi. Gli Spa-gnuoli ^defraudati del primo difegno , iì sfogavano incendiando i \ illaggi del Piemonte $ e Carlo fopra il Monferrato il rifarciva, ò per odio contra il Duca di Mantova , ò perche voleife procedere con certo riipetto verfo del Milanefe. Governava il Monferrato Alfonfo d’Avalos , nato in Italia, ma d eftrattione , e non meno d’affetto Spagnuolo , ch’havendo ftuzzicato più volte la rottura, hora con pefo uguale provali 2 va 1616 Carlo di nuovo le ripiglia . fùprogrejfi nel Monferrato . bravarne-te affronta/ con gli Spagnuoli , re flati don* fuptriert. ajjtcura Crefcetin#. diliga Li» vornoa cfr- tribuirgli, feguend» abbattimi-ti /cambit-voli tra li due Armati.