— 35 — alcune essenziali norme proprie della pace cessano di agire; 2° Nell’entrata in vigore di molte norme specifiche della guerra, sia regolatrici di rapporti fra belligeranti, sia regolatrici di rapporti fra belligeranti e terzi Stati (1). Lloyd George giudicato da Nasredin Hogia. Inoltre bisogna prendere in considerazione non soltanto questo stato giuridico speciale ma anche l’atmosfera di sovreccitazione, la mentalità affatto particolare nella quale si sono verificati certi eccidii, riscontrati nello stesso campo dei vincitori. Cosa direbbe dunque Lloyd George se si costituisse un tribunale al Bàbdliè (2) per giudicare gli eccessi commessi dagl’inglesi al momento dello sbarco di Costantinopoli o in Cairo per reagire contro quelli di cui (a torto o a ragione) furono vittime i mussulmani di Egitto ? Si affretterebbe a rispondere che non tocca ai vinti giudicare i vincitori. Siamo d’accordo. Ma questo non vuol dire che la ragione di di-ritto sia sempre e dapertutto dal canto vittorioso! Simili disposizioni, ve lo ripeto, obbediscono magari a necessità di fatto che non voglio discutere, ma non possono in nessun caso, essere oggetto di diritto internazionale. A priori il principio di cui si parte per le Sanzioni mi sembra dunque falso e dovrebbe venire rimpiazzato da quello di un tribunale in cui Stati vinti, e Stati vincitori giudichino indistintamente gli eccessi perpetrati in tutti i campi. (1) Cfr. Cavaglieri. (2) Ministero degli Èsteri turco.