Un vento di follia viene dal deserto..... Dal Mediterraneo, giugno 1921. Nel salone di prima classe, a bordo deìYEelouan in viàggio per l’Egitto, si discute con animazione dell’oscura situazione orientale. Il salone è quasi vuoto. In piena estate, non si ha l’abitudine di emigrare in Africa, ed uno dei numerosi pregiudìzi europei è quello di credere che sia molto caldo in riva al Levante, mentre Alessandria è un luogo di villeggiatura frequentatissimo e delizioso. Siamo otto. Due negozianti, un vice-console belga, tre passeggeri che viaggiano per ragioni di famiglia, e l’inevitabile viaggiatrice romantica, malata di cuore e di stomaco, che soffre il mal di mare e dichiara che la vita, in fondo, non è gran cosa. 11 segreto dell’insurrezione egiziana. Si parla, naturalmente, di storia e di politica egiziana. Attraverso il fumo azzurrognolo e tiepido d’una sigaretta, odo giungere fino a me alcuni brani di frase: «... la popolazione d’Egitto, .. 34 milioni,... Mehmet Alì,... il Congresso del 1840,... l’esercito egiziano sapientemente disorganizzato, e ridotto a 18.000 uomini, per opera dell’Inghilterra ». Ma questi echi di storia contemporanea che potrei rintracciare in ogni manuale, mi lasciano indifferente. Si parla poi del Kedive Ismail, quest’uomo di genio, troppo gran signore per essere grand’uomo di stato, che colmò il paese di beneficenza e di debiti. In politica oggi non è più questione d’i-