— 115 — Io sono piuttosto meravigliato é mi domando se per 50 piastre di più, non riuscirò a vedere subito Sua Altezza, quando un altro individuo, altrettanto gallonato ed altrettanto persuasivo, mi ferma e mi fa rifare a ritroso tutta la strada già percorsa. Sua Eccellenza il G-ran Ciambellano mi rimanda al suo segretario particolare. Mentre io declino i miei titoli e le mie qualità, questo alto personaggio sbriga gli affari pubblici : ordini, contrordini, documenti si succedono rapidamente e, mentre io rimango in disparte, impressionatissimo per essere entrato tutto d’un tratto nel cuore degli archivi e dei segreti di Stato, apprendo che, essendo sabato, vigilia di Bairam, Sua Altezza ha desiderio di assistere alle corse dello Sporting Club. Lo svolgimento del programma dello spettacolo forma l’oggetto di tutta questa preoccupazione e dà a tutti un lavoro febbrile. Appena risolto questo grave problema lo zelante segretario si volta verso di me, mi domanda con un’aria piena di dignità politica, se gradisco un caffè all’acqua di rose e, mentre io sorbisco lentamente il contenuto della tazza minuscola, egli scompare con il mio biglietto da visita. I cotoni di Sua Eccellenza Dopo un quarto d’ora di attesa, durante il quale ho dovuto sorbire un secondo caffè, per far piacere agli uscieri i quali, veramente non sono molto occupati, vengo introdotto nella sala di S. E. il Gran Ciambellano. Nei vestiboli, noto un ininterrotto via-vai. Non comprendo bene se si prepara un grande avvenimento o se tutta questa gente sia soltanto dei portatori di caffè; ma poco dopo, non mi rimane nessun