— 62 — incominciati, nel cuore stesso della città, tra gli applausi della folla delirante. Questi soldati imberbi (di cui molti non avevano ancora combattuto) erano degli eroi. Questo sbarco, non era un’occupazione, era un apostolato, nn apoteosi. Bisogna riconoscere però che le prime truppe sbarcate, offrivano un aspetto perfettamente marziale. Costituite di veterani della Macedonia, la famosa « divisione di ferro » (1) erano inquadrate per ogni prova, e interamente equipaggiate a nuovo. Il resto rispondeva un po’ meno all’attesa, e sopratutto, era formato di elementi più giovani. Questi uomini inebriati di una facile gloria, di cui non avevano ancora scontato l’amaro prezzo, sbarcarono in pieno giorno, sopra puntoni, coperti di tappeti, sotto ghirlande di fiori, in mezzo alle ma-nif ^stazioni di un isterismo politico che rasentava la folli». Anche dei cuori meno bellicosi di quelli dei turchi, si sarebbero sollevati. I primi contingenti si dirigevano verso la Grande Caserma e verso la Stazione. All'aspetto delle prime baionette greche vidi, accanto a me, un giovane turco impallidire di rabbia : non lo conoscevo nè molto fanatico, nè troppo fervido patriotta ; però sono convinto che, se avesse avuto un’arma in mano, il primo colpo sarebbe già stato tirato: Ormai,avanzando i greci verso il cuore del quartiere turco, gl’ incidenti sembravano inevitabili. Mentre questi avanzavano, tra canti ed allegria, con le canne dei fucili adorne di ghirlandefdi fiori, la folla s’era raggruppata davanti alla Grande Ca- (1) Ho sentito dire: «la divisione di ferro battuto))