1625 flretta dì Vittuaglie, con ugual penuria degli Aggref-fori. eheperìfi provedono . ma con difcapito Anverfa, tentata , fenyi riu-Jcita Aell' Esercito Protejinn-te . 300 DELL* HISTORIA VENETA navigabile ; però poco fuori delia Città, perdendo il Tuo no-me, in varii canali fi {carica, dov’entra il Mare, ò più to-ito sbocca la Schelda . Previde lo Spinola le difficultà, quand’ havefte voluto ufare la forza ; anzi dalla difefa difpoila, dalle fonite incelanti, dal numero del prefidio, e dalla rifolu-tjone del Comandante, ch’era Giuftino di Naifau, Fratello Spurio di Mauritio d’ Oranges, comprendeva i danni, che poteva ricevere. Cinto il Campo con fortillìma fiepe di Trincee , di Forti, non applicò a vincerla , che con la fame, eh’ ogni difefa abbatte, e divora le Armi. Non teneva Mauritio più , che dieci mila foldati, ma con quelli, mutando quartieri , tagliava le ftrade, inquietava il Paefe , infidiava i Convogli ; nè gli mancava rifolutione , e coraggio , per tentare col-1’ aflalto delle linee un generale foccorfo, fe , conofcendole troppo forti, e munite , non v’ ha veliero diflfentito gli Stati, per non efporre con numero tanto ineguale la difefa comune ad evento azzardofo, e quafi a perdita certa. Dunque conveniva applicarfi all’ arti medefime , che praticava il Nemico, iludiando di vincere la fame con la fame, &, impedendo i viveri al Campo , ridurre lo Spinola alla forte de gli aifediati. Ma egli, con la prudenza di Capitano eccellente prevedendo il bifogno , v’ haveva ancora proveduto , con un Corpo volante facendo feortare così groil'amente i Convogli, che gli Olan-defi , ò non ardivano d’ attaccarli, ò , attaccandoli, non gli potevano rompere. Appunto , per afficurarne uno , s era indebolito grandemente il Prefidio della Cittadella d’Anverfa . Mauritio , al quaie la Fortuna rimproverava di rado , di trafeurar 1’ occafioni, ne tentò la forprefa ; e feelta un’ofeuriflìma notte, con alcuni Ponti, a tale effetto coniirutti, attraversò il FoiTo , quantunque aiTai largo, & ergendo le Scale , che a capo di quelli {lavano in modo confitte, che , con alcune corde s’innalzavano facilmente , fuperava horamai i rampari : quando ùna delle Scale medefime rovefeiata fopra il fuo Ponte , percoiì'e con tanto rumore , che , avvertite le fentinelle , e da quelle con qualche tiro le guardie , fu dato all’Armi dentro la Cittadella. Onde , impaurite le Militie Olandeti, fi ritirarono , lafciatealcune Machine addietro. Dunque, non fervendo la forza, nè riunendo T arte, la lperauza di coniervaie la Piazza fi riduceya a'