1629 che abbandonato da gl’luglip. piegbeioie aUt propo-ft^perfuade gii Ugonotti all' ubbidienza . "prefiffene le condii ioni dal I{ì . a cui tutte ìelor Piatte fubita-wente fi donano . per ultima, ecronando Moni alba -no lf glorie di %it he-lift* . fer la lontananza di Ludovico, fcllecitan-dofil' Efer-cito Ale• /nanne da-¡¡li Spagini oli • fecondali' da Cef are. che perciò' rinchiude c lVane,, anche con difvantag» gio, la* Paté. con gli Stati reagii la-j\ iatogl’ infime il Ve-fi ovato di Bremett . public ando coirà t Pre-teftan ti 7 Decreto per la teflitu-tione de1 Beni di Chiefa . efclamandone il f sf-fene . 414 DELL' HISTORIA VENETA to da gl’ Inglcfi , c con un popolo fopra le braccia , altrettanto pronto nell’ avverfìtà ad alienarli, quant’ era flato faci, le nella felicità a feguitarlo, apriva facilmente 1’orecchie a partiti > perche al trattato con gli Spagnuoli haveva lafciato indurli, come per una ritirata , che gli rendelfe più facile e decorofa la deditione. Stretto dunque col Rohan il nego! tio , egli convocò l’affemblea , nella quale perfuafe gli Ugo. notti a porgere il collo , & a foggettarfi alle conditioni di pace * che parve al Rè di preferivere , con abolitione delle cofe paliate, libertà di confcienza, godimento de’beni, reili-tutione della Cattolica Religione in ogni luogo, come pari, mente delle rendite a gli Hccleliaflici, e demolitione delle Piazze., con le quali per così lungo tempo l’herefla, e la ribellione s’havevanorefe temute. Al Re la Città di Nimes, & ogn’altro luogo fpalancò prontamente le Porte, Monralbano fù l’ultimo a ricever l’accordo, & il Cardinale volle andar-vi , per epilogare in fé folo la gloria di domare quella Fortiflima Piazza, altre volte famola per la refiftenza ,* e d” haver’inficine riunita in pochi meli la lunga diviflone del Regno , e nel tempo medefimo oflentata all’ Italia la grandezza , e la felicità della Corona Francefe ► Tuttavia in quella Provincia,, con l’affenza del Rè rallentata Ja iorza, fi dava luogo a muovimenti maggiori : perche il Duca di Savoja non fi (laccava da gli Spagnuoli, e quelli , per rilevarli dall’affronto, e dall’ indecoro, affrettavano le moffe degli Alemanni .. Cefare, per meglio fecondare i loro difegni , conchiufe in Lubeca con Danimarca la pace a conditioni , aliai meno fvantaggiofe pe ’1 Re di quello la congiuntura de’ tempi portava j perche T promettendo egli di non ingerirli nelle cofe dell’ Imperio r e di rinunciare a’ Vefcovati,. gli il redimirono gli Stati prefi, e fi lafciò godere ad uno de’Figli la Chiefa di Bremen. Con quell’accordo , Ferdinando prefa maggior confidenza, publicòin Alemagna l’Editto per la reftitutione de’beni Ecclefiaflici, dopo la Pace di Polla, uiurpatt da’Proiettanti , che confitte vano in due Arci vefcovati , dodici Vefcovati » c numero grande di Badie, e Monafterii opulenti , con tanta commotione de gli heretici, che il Saffone con tutto il fuo partito fe ne doleva altamente, c negava , che a Ce-