LIBRO DECIMO. 549 federato con la ragione l Imperio, e ftabilita nella tranquillità ¡a grandeva. Ma le commotioni prefenti, che conquassano in 0q>;i parte l Europa, confondono il culto Divino, propagano /Herefta, conculcavano gli Stati, fervano d argomento, e di pruova , eguali faranno^ i progrejji, fe tali fono i primi paßt dell armi Francefi. lo so , che gli arti fidi de nofiri Nemici hanno ne tempi andati fparfe gelofie, introdotti difgufli, dipinte dell ombre ; (y efsendo fofpetto tutto quello, cti è ignoto , hanno caufati danni , f difcordie ; ma il fine è fiato Giudice dell intentioni, e dell Opere. A Principi grandi fi fa troppo gran torto, quando mancano le notìtie certe de' loro configli, creder tutto alla fama, e fofpettar ogni cofa della loro potenza . Di ciò tanto bafti j perche è horamai tempo, che Lifeiamo le fofpitioni, gli /degni, gli odii, che ci hanno reciprocamente fin hora tante volte ingannati, lo non pofso a qtiefta 'República grande, e prudente dar 0fi aggio più ficuro dell amidtia del T{è , che con offerire la fua unione, con ricercare il vìncolo della voflra alleanza . Se nella Vofira tutela verfa la quiete d Italia , v induce l obligo , l injiìtuto v esbòrta, l interefse fiefsovi flringe. Crederà il mìo l\è più fortunata la fua refiflen\a, s’bavera per compagni quelli, che non ricufa delle fue intentioni per giudici ; della pace per Arbitri. Se bene da tali offitii furono per qualche giorno gli animi variamente agitati, ad ogni modo , riferiti al Senato, fù uniformeil confenfo di non cambiare coniglio, ma d’aggiuftare alla neutralità le rifpofte con iftima pari a gl’ inviti di due Rè ugualmente affettionati, e graditi, e con eshortationi alla pace; alla quale per conciliarla nella partia-lità di tanti altri, che dividevano quaiì ugualmente 1’ Europa , l’indifferenza della República fi conofceva neceifaria , non che conferente. Da tali rifolutioni reftarono più gli Spagnuoli contenti, che appagati i Francefi, a5 quali pareva , che trà le domeniche cure haveífe la República depofte l’efterne, e che non abborriife gli Spagnuoli in Italia, purché foifero in iftato compatibile con la libertà di quella Provincia. Prima che il Bellieure da Venetia partiife, prevedendo, che la República s’ alienerebbe dall’ entrar nella Lega ; per le amarezza , che col Duca di Savoja pattava, la ricercò d’ammettere H. Nani T. L M m 3 al- 1635 ma, »«-differenti , raccolgono effi con ueuaV efli-matione gli uflìtii. la Spagna »Ifai più fatisfatta-ne, che la Francia . alleaci ri-cbiefle per Savoja non avve rte il Senato.