LIBRO NONO. 495 Brattile, Atnbafciatore, Francefe, di non bavere del fiicceflo in Roma col Pefari havuto antecedente notitia , nè meno del levarli di Palazzo il Cocchiere efiere flato partecipe Tuo Nipote, fe n efprefie con particolar difeontento, e fece punire coll’ efilio i rei del trafeorfo . Dichiarò in oltre a’ Cardinali efl'cre la Republica , come fù fempre } connumerata con gli altri Rè, nell’ cccettione del titolo d’ Eminenza comprefa^ e loro comandò, che ricevettero le lettere con le folite forme . Il Senato, reftandone contento , ammife il Nuntio ali’ audienze, & inviò Luigi Contarmi, Cavaliere , per Amba-fciatorc Ordinario al Pontefice. Ma le differenze per gli confini, come più Antiche, incontravano maggiori difficultà , ancorché per terminarle fi ftabilifle di mandare Commiffarii fo-pra il luogo 5 onde dal Pontefice fi deftinarono Ottavio Cor-fini, Prefidente della Romagna, e Fabio Chigi, Vicelegato di Ferrara j e dalla Republica Battifta Nani, e Luigi Moce-nigo. Ma, non così torto unito il congrefl'o, il negotio incagliò nel dubbio, quali foifero i vecchi confini , da amen-due le parti interrotti con atti reciprochi di poffeflo. Gli Ec-clefiaftici poi pretendevano fopra i nuovi terreni, ò fiano Alluvioni, che poflono quali chiamarli eferementi del Pò, dove con più bocche, impetuofamentc fgorgando, rompe 1’ acque del Mare, e poi, incontrata maggior forza, rallentando il corfo, depone , e forma certe paludi, che , hora feoperte, hora fepolte nell’ acque falle , variano fecondo il corfo del Fiume , e lo fpirare de’ venti, fito , fpatio, c profpetto . Pareva ignobile la contefa , ma le parti la filmavano di grand’ importanza , principalmente i Venetiani, perche feco traheva i diritti, c la giuridittione del Marej la quale benche confef-faifero gli Ecclefiaftici appartenerli alia Republica , i loro Com-milfarii contravertivano ad ogni modo quelli nuovi parti del-l’acque, pretendendo ftendervi fopra i confini. All’incontro i Veneti diiìentivano dal trattarne, come non comprefi quelli nel findicato prefente ( è quella la formula dell' autorità , che da’Principi a’Commiliàrii s attribuire ) nè in quello del mille feicento tredici ; quando della Itefla materia de’ Confini pur fi trattò fenza frutto . Dunque , non convenendo i Commiflàrii medefimi, nè pure fopra i principii del negotio, il 16$z tratto quelli de’ confini . dove fi de* flirtano Ccmmijfa-rii. ma non ri- fultatone alcun'effetto.