LIBRO DECIMO. 537 levano affa lire le Viasge con alternate vieeneie , /’ una delie rip artite alia Francia , e l altra dell’ affegnate all Olanda , /,¡'dandofi però della [celta l arbitrio d Generali. Sì concertava oltre a ciò un Armata di Mare ; e da F rance fi dì-cbìaravafi la guerra a Cefare, Ò* ad ogn altro, ebe per quella caufn volefse inferire tnoleflìa agli Stati. Tutto ciò tendeva ad un grandiflimo sforzo, fe nel maneggio dell’ Armi fi folYero incontrati uguali gl’ intereilì de’ Collegati , come nel negotio fi trovarono difpofti gli animi , & i voleri concordi. Gli Spagnuoli, penetrato il maneggio * efaggeravano appretto il Pontefice , & a tutte le Corti contra i Francefi con acri invettive, come fe efponeifero la Religione in preda agli Hcretici ; e che, non contenti di vederla col fomento delle loro affiftenze in Alcmagna deprelTa , tentaifero d’ cftirparla, anco in quelle Provincie, dove fotto i pietofi an-fpitii della loro Monarchia il vero culto ticn fede . Ma tutto ciò poco giovando, ripofta più, che nelle querele, la confidenza nell’ armi, deliberarono di prevenire , con chiuder la porta, per cui, aflalcndo le Provincie alle fpalle , penfavano i Francefi di fpinger 1’Armata ad unirfi con quelia d’Olanda . Inviato dunque dal Cardinal’ Infante il Conte d’ Em-bdem a tentare l’acquifto della Città di Treveri, gli riufeì di notte forprendcrla , per la negligenza, con cui l’Arnoud, Governatore de’ Francefi, la cuftodiva, reftando in quel fatto la guarnigione tagliata a pezzi, e 1’ Elettore prigione, perche impedito dalla podagra non potè con la fuga falvarfi . A Vienna fù egli inviato, per render conto a Cefare d’cf-feriì foggettato alla protettione Francefe, c d’haver’introdotti nelle Piazze ftranieri preiidii, contra le conftitutioni dell’ Imperio. Nel tempo medefimo , la Fortuna applaudendo a principii , il Colonnello Bambcrg, che dopo lungo afledio haveva data Filipsburg a gli Svedefi, da’quali poi s’era congegnata alla Francia , col favor del ghiaccio paffato il follo , felicemente forprefe quella fortiflima piazza. A due colpi sì gravi, & inafpettati fi commoffero grandemente i Francefi : ma inficine, credendo plaufibile l’occaiìonedi publicarc contra gli Spagnuoli la guerra, già rifoluta, inviarono all’infante , per chieder con la reftitutione dello Stato la libertà del- r e- 1^5 per gioiti ^fligitne fclamando-ne apprejfo'l Pontefici, t ogni altro Principe ¡¡li Spagnuoli - che, nu la impetrando, ripongano il negotio nell’ Armi. per trafeu-raggine di cujìodiafer-pre/o T reveri . trucidati il prefidio. e fatto prigione l' E-lettore . che fi conduce da Cefare. efpugnato in olire Pi» lipiburg. a maggior commotione della Francia .