Fig. 75 • Attacco d'una galeazza veneta !ra le scultu,re decorative della {acciata di S. Maria del Giglio a Venezia. da destra a sinistra o viceversa, quando, bordeggiando, occorre m~tar rotta, o quando cambia il vento; senza però calar l'antenna stessa, ma rizzandola; per modo che in un momento, rischioso assai con vento fresco, la vela del tutto perpendicolare sbatte come un' immensa bandiera. Ed ein questo momento che estata colta in quello degli schizzi ralfael­leschi, ora privo della parte superiore, (6gura 43) che rivela la singolare pre­cisio~e di uno che il motivo dovette comprendere in modo spiccato. Baste­rebbe notare come, sia pure in un disegno sommario, non sono dimenticati certi particolari caratteristici; come, quasi alla cima dell' albero, quella corona di grosse pallottole di legno, che i marinai efficacemente dicono paternostri; le ,quali formano la 'trozza, che equel collare ingegnosamente snodato che tiene ben aderente l'antenna all'albero, lasciando però ad essa iiberi i movimenti. Così, per non indugiare in queste che sembrano minuzie, meglio non poteva essere caratterizzata la forma dello snello naviglio in ogni parte: nel rostro, nella disposizione del breve tendale di poppa, nell'apposticcio sporgente dal