' LIBRO SETTIMO. 4n di lui gelofia s’accrefceva , quanto che penetrava andar’à Mantova il Padre Giufeppe , Cappuccino , confidcntiflimo del Richelieu , a proponere tra molti involucri al Duca , che , per rifparmiate le cure, e i travagli , cedefle il Monferrato alla Corona , che gli darebbe qualche fovranità in concambio da vicino a gli Stati, che poifedeva nel Regno. Conobbe Carlo da quelli offitii cflere di rado gratuiti i ibccorfì de’ Principi grandi j e comprendendo a qual line miraifero i Fran-cefi, credè buon configlio , fé riufcir gli poteife , sbrigarli quanto prima , con aifentire all’ accordo di Sufa , ugualmente dall’ hoftilità dell’una, c dall’ aifiilenze dell’altra Corona. Rigatati perciò deliramente i progetti del Cappuccino , inviò il Marchefe Striggio a ringratiare il Rè deToccorfi, & infieme con ampi poteri, per efeguire il trattato. Ma , ancorché in Buzzolino, Terra proflìma a Sufa, conveniifero fopra ciò Deputati , e che i Mantovani ofFeriiTero a1 Savojardi la fcelta delle Terre in quattro claifi divife, tuttavia Carlo Emanuel, che ad ogni cola penfava, fuor che ad oifervare l’accordo , prima con varie fcufe, poi col fopravcnire di nuovi accidenti dclufe il negotio. Giunto a Sufa 1’Ambafciatore Soranzo, e trovato l’accordo conchiufo , fe non potè divertire i pre-giuditii, che fe n5 apprendevano dalla Republica, procurò almeno , che V efecutione fi cautelaife, differendoli la partenza del Rè, e dell’ Armata, finche giungeifero le ratificationi di Spagna. Al Rè, & al Cardinale confiderava, In fole parole, o in promejfe non ben fondar fi la pace in un Jecolo , in cui pajja per convenienza la fraude, e fi numera l infedeltà tra vantaggi 3 ma la ficurezza confiftere nell adempimento, e nell’ effettuatane de’ patti. Il timore di quell Armi invitte baver ejlorto dal Duca dì Savoja l’affenfo. Il grido, precurfore della Gloria dì così generofo Monarca, baver da Cafale rifpin-to il Governatore dì Milano . Ma fempre ojfervafì brevi gli accordi, dettati dalla necejfità, quafi da ingiufìo , e violente Mìniflro. Se fi crede fijfato a b a fi anta quello fpirito torbido, e incon/ìante del Duca , effer di ragione fcìogliere il vìncolo della forza . Se nel Gonza le s fi penfa mutata la volontà, ò moderate le majftme ne Configli dì Spagna, affentìr egli, che ìl penfiero dell' armi fi lafci. Ma, fe nell uno dall affronto irri- ì 629 che info-fpettifcont lo flejfo Cor-dova . ttinto pia, che I(icbe-lieu effert-fce permuta di Stati a Niverj. chefcher- tnendt-fenr. tranda a ringratiare illude' foccorfi. e ad effettuare r Accordo . delu/ane da Savoja /’ cfiervan^a. mentre per P efecutione di efsopro’ curanfent sa ut io ni dall' Amba, feiador Veneto . cherap-prefetti a a Lodovico e [ter prematura la di luì parte d'Italia.