i36 DELL’HISTORTA VENETA ì&2i minaife. Così pe’l tranfito fù puntualmente efeguito. Ma ' abboccatoi! Luigi Mocenigo, Capitano di Bergamo, & il Se-nator Piccinardi , in qualità di Commiifarii , non poterono convenire nella totale decisone del fatto, parendo, che dove de’ Confini fi tratta , più della ragione habbia luogo , e fia in ufo la forza. Tuttavia nel corfo de’ correnti fofpetti eempen- non fi tentò più il paifaggio da gente armata, e poi, ridot-affar* s e animi alla priftina calma , fi ripigliò il ri-le differiti- (petto, e la buona corrifpondenza di prima. Tale componimento cadde nel profilino anno. Ma nel corrente ancora a’ Confini di Brefcia vi fù cert’incontro leggiero j perche, tefa fmbeahu. da’ Veneti fopra il fiume Oglio una Catena, che impediva il nfim^fnforte trafporto de’ grani per la penuria di quell’annata, fù fciolta confin*, da gente armata ; &, effendo quei di Seniga accori! per im-dtBrefcia. pedirlo, morì alcuno dall’altra parte, e ne reftarono alquanti feriti. Ciò tuttavia effendo reciprocamente feguito , più per trafporto de’ Confinanti , che per comando de’ Principi , fi fopì facilmente. Tutto ad ogni modo fervendo ad agitare gli animi, Si aggiungendofi riguardi, & amarezze a quelle , saZja le. che pur troppo gli affari de’ Grifoni portavano , havevano i yltniaif Venetiani col Duca di Savoja accordato, che levaife quattro in far leve. mila Soldati , accioche dalla parte del Piemonte , occorren-tfrejispa- > poteife fare qualche diverfione opportuna. Ciò nondi-gtiuoiìda* meno non fù dal Duca efeguito, benche la Republica esbor-GrJ̰nieif. faife la fua portione di foldo ; perche Carlo con animo va-^indottodil Sbracciando più cofe , e fempre novità di progetti, dal T eri a alla Feria haveva lafciato indurfi a forprender Ginevra , altre vol-^oinfvra re ^a' Duchi di Savoja poifeduta , e da lui fteifo tentata . con cjffe- A queft’effetto il Governatore di Milano gli haveva non fo-rftj!i{eJ!'' io eshibite ailiftenze , ma verfo la Savoja a fua difpofitione qualche Truppa inviata , e per divertirlo da gli affari della Valtellina, e per ingelofire ancora i Bernefi, e gli altri Svizzeri Pioteftanti, protettori di quella Città , accioche non penici™** iTer° più a’ Grifoni. Nè falliva il difegno ,* perche, dalla ’unione moilà delle Soldatefche del Milanefe feoperto il penfiero di ' Vlt,a' Carlo , quei Cantoni talmente fe ne commoifero , che rivo-carono celeremente dalla Rhetia ogni afliftenza , e rifleifo » Per-